Il Lecco affronta in trasferta la Triestina dell'ex Ganz
QUINDICESIMA GIORNATA
TRIESTINA-LECCO, DOMANI ORE 14,30 ALLO STADIO NEREO ROCCO
Il Lecco per continuare a sognare, la Triestina per riabilitarsi. Sarà un match ad alta tensione quello che andrà in scena domani (14,30) allo stadio dedicato dal paron Nereo Rocco, indimenticato allenatore di Milan, Padova e Torino. I blucelesti, ringalluzziti dal successo sul Piacenza, si troveranno di fronte un'avversaria in piena crisi. La Triestina sta infatti vivendo un periodo molto difficile, testimoniato dalle sei sconfitte nelle ultime otto partite. Ritenuta tra le favorite del torneo, la formazione giuliana è invischiata nella zona playout ed è terzultima con undici punti. Una parabola discendente che ha dell'incredibile se si considerano le doti tecniche dei giocatori di mister Pavanel, subentrato a Bonatti a metà ottobre.
“La Triestina è in difficoltà ma allo stesso tempo dispone di atleti adatti a giocare un campionato di vertice – ha dichiarato il tecnico bluceleste Luciano Foschi – Non ha finora trovato il bandolo della matassa, motivo per cui dovremo essere bravi a sfruttare le attuali carenze dei nostri avversari, pur consapevoli di affrontare una squadra forte. La classifica della Triestina è decisamente bugiarda”.
- Il Lecco si sobbarcherà la trasferta più lunga della stagione (quasi 900 km andata e ritorno) e già mercoledì sarà chiamato a sfidare il Renate. Si prospetta un “consumo” psicofisico importante ?
“Purtroppo sì. Ma qualcuno a Trieste ci doveva pur andare. Quando si giocano partite infrasettimanali si verificano queste situazioni. Avevamo chiesto l'anticipo ma non ci è stato concesso. Pazienza. Faremo di necessità virtù, pensando a una partita alla volta. Ora la concentrazione è rivolta all'impegno di Trieste ma da domani sera lavoreremo sul prossimo match, cercando eventuali alternative di gioco. La fortuna è avere a disposizione tanti atleti in buona condizione”
- Domani rientrerà dalla squalifica Battistini. Giusto in tempo per contrastare un ex temuto come Andrea Ganz.
“Ganz è un ottimo attaccante, da tenere sotto controllo. Conosciamo le sue qualità. Oltre a lui, dovremo arginare Minesso, Furlan, Paganini e altri. Questo a dimostrazione delle potenzialità dei triestini. Siamo comunque preparati e proveremo a sfruttare al meglio le nostre caratteristiche”.
- In quattordici gare precedenti, il Lecco non è mai riuscito a vincere sul campo della Triestina...
“ Mi fa piacere questa statistica. Contro il Piacenza il Lecco era a secco di successi casalinghi da diverso tempo. Poi ha vinto”.
- Nella classifica dei gol siglati di testa, il Lecco è ai vertici (uno su due) Significa che la squadra lavora con profitto sulle fasce, nonostante non si sia ancora visto il miglior Zambataro.
“ Su Zambataro non sono d'accordo. Ha disputato ottime partite, altre meno buone. Forse all'inizio di stagione giocava fuori ruolo. Tuttavia può fare sicuramente meglio”.
- Domenica scorsa il protagonista è stato Ilari, autore di una doppietta.
“ E' un giocatore fisico, che possiede i tempi giusti per inserirsi e sa colpire di testa. E' nelle sue corde questo tipo di gioco”.
- Alternative sulle fasce ?
“ Facciamo giocare Rossi e Lepore. Le alternative tatticamente esistono e non è detto che sugli esterni debbano andare sempre i quinti e non i “braccini” oppure gli interni di centrocampo. Il calcio è dinamico e occorre trovare modi diversi per sorprendere l'avversario. Alla fine sono i duelli a determinare il risultato”.
- Gli assenti per domani?
“I soliti. Longo, Berra e Tordini. Quest'ultimo si sta riprendendo piano piano. Sarà pronto verso la fine di dicembre e di conseguenza rientrerà in gennaio”.
- Lo stadio Rocco può incutere timore.
“Anche a Novara esisteva un fattore ambientale importante, eppure abbiamo fatto bene. Entrare nella psiche dei giocatori è complicato. A Trieste giocheremo in un ambiente particolare. Se andassimo in vantaggio scatterebbe la contestazione nei confronti dei giocatori locali. In questo momento la Triestina fa fatica, sebbene possa contare su calciatori di personalità. Per noi giocare in uno stadio così bello sarà stimolante”
- Uno stadio che le ricorda una vittoria al fotofinish nell'ottobre 2019.
“Certo. Il Ravenna la spuntò al 94' grazie a un gol di Nocciolini”.
Oltre all'ex (rimpianto) Simone Andrea Ganz, la squadra alabardata può contare su atleti esperti come Ciofani, ex Frosinone, Sabbione, Di Gennaro, Gori (colonna del Frosinone per nove stagioni), Furlan, Paganini (attaccante con 41 presenze in A), Caimi, Lollo, Minesso, Lombardi (35 gare nella massima serie con Lazio e Benevento). Degli undici punti in carniere, la Triestina ne ha conquistati otto al “Rocco” : due vittorie ( Virtus Verona, Mantova), altrettanti pareggi (Pro Vercelli, Renate), e tre sconfitte (Pordenone, AlbinoLeffe, Padova). Il saldo tra gol fatti e subiti è ampiamente negativo. La compagine di mister Pavanel detiene infatti uno degli attacchi meno prolifici del girone (12 reti) e lamenta una difesa fragile (24 gol incassati) la peggiore dopo quella del Piacenza. I migliori marcatori sono Luca Paganini e Andrea Ganz, con tre centri a testa. Domenica scorsa al “Menti” gli alabardati hanno subito un autentico tracollo: 4-0 dal Vicenza che ha indirizzato la partita già nei primi 45'. Mister Pavanel ha inizialmente schierato: Pisseri; Ciofani, Rocco, Di Gennaro, Ghislandi; Paganini, Gori, Lollo, Furlan; Felici, Minesso. Ganz è entrato in avvio di ripresa sul punteggio di 3-0 per i biancorossi.
Dagli anni cinquanta in poi, diverse sono state le occasioni di confronto tra Triestina e Lecco, che si sono sfidate la prima volta il 27 ottobre 1957, settimo turno del campionato di serie B. Il match si disputò nel vecchio impianto di Valmaura davanti a 10.000 spettatori e vide prevalere gli alabardati per 2-0 (Tulissi al 39' e Mazzero al 77'). Il Lecco era allenato da Dino Achilli che scelse la seguente formazione: Pontel, Galli, Stucchi, Martorelli, Ballacci, Duzioni, Mologni, Fontanot, Bonacchi, Arienti, Ubiali. Nel ritorno, i blucelesti furono stoppati in casa sull' 1-1. Vantaggio lecchese con Quoiani al 52' e risposta al 70' di Milani, futuro campione d'Europa con l'Inter nel 1964.
L'ultimo “testa a testa” con gli alabardati è dello scorso campionato. All'andata 2-0 per la Triestina al “Rocco” con reti di De Luca all'11' e di Trotta al 43'. Identico risultato, a favore dei lecchesi, nel match di ritorno giocato il 29 gennaio 2022. Marcatori: Volta (autorete) al 31', Andrea Ganz al 62'.
Domani il match sarà diretto dall'arbitro marchigiano Marco Monaldi della sezione A.I.A. di Macerata.
LE ALTRE PARTITE DELLA15^ GIORNATA: Pro Vercelli-Sangiuliano, Juventus Next Gen-Mantova, Novara-Piacenza, Pergolettese-Virtus Verona, Pro Sesto-Pordenone, AlbinoLeffe-Pro Patria, Feralpisalò-Trento, Padova-Renate, Arzignano-LR Vicenza.
CLASSIFICA: Pordenone 29, Pro Sesto, Renate, Lecco, Feralpisalò 24, Novara e Vicenza 23, Juventus Next Gen 22, Arzignano 21, Padova 20, Pergolettese 19, Pro Patria e Pro Vercelli 18, AlbinoLeffe, Sangiuliano 17 Mantova 15, Trento 13, Triestina 11. Virtus Verona 10, Piacenza 8.
TRIESTINA-LECCO, DOMANI ORE 14,30 ALLO STADIO NEREO ROCCO
Il Lecco per continuare a sognare, la Triestina per riabilitarsi. Sarà un match ad alta tensione quello che andrà in scena domani (14,30) allo stadio dedicato dal paron Nereo Rocco, indimenticato allenatore di Milan, Padova e Torino. I blucelesti, ringalluzziti dal successo sul Piacenza, si troveranno di fronte un'avversaria in piena crisi. La Triestina sta infatti vivendo un periodo molto difficile, testimoniato dalle sei sconfitte nelle ultime otto partite. Ritenuta tra le favorite del torneo, la formazione giuliana è invischiata nella zona playout ed è terzultima con undici punti. Una parabola discendente che ha dell'incredibile se si considerano le doti tecniche dei giocatori di mister Pavanel, subentrato a Bonatti a metà ottobre.
“La Triestina è in difficoltà ma allo stesso tempo dispone di atleti adatti a giocare un campionato di vertice – ha dichiarato il tecnico bluceleste Luciano Foschi – Non ha finora trovato il bandolo della matassa, motivo per cui dovremo essere bravi a sfruttare le attuali carenze dei nostri avversari, pur consapevoli di affrontare una squadra forte. La classifica della Triestina è decisamente bugiarda”.
- Il Lecco si sobbarcherà la trasferta più lunga della stagione (quasi 900 km andata e ritorno) e già mercoledì sarà chiamato a sfidare il Renate. Si prospetta un “consumo” psicofisico importante ?
“Purtroppo sì. Ma qualcuno a Trieste ci doveva pur andare. Quando si giocano partite infrasettimanali si verificano queste situazioni. Avevamo chiesto l'anticipo ma non ci è stato concesso. Pazienza. Faremo di necessità virtù, pensando a una partita alla volta. Ora la concentrazione è rivolta all'impegno di Trieste ma da domani sera lavoreremo sul prossimo match, cercando eventuali alternative di gioco. La fortuna è avere a disposizione tanti atleti in buona condizione”
- Domani rientrerà dalla squalifica Battistini. Giusto in tempo per contrastare un ex temuto come Andrea Ganz.
“Ganz è un ottimo attaccante, da tenere sotto controllo. Conosciamo le sue qualità. Oltre a lui, dovremo arginare Minesso, Furlan, Paganini e altri. Questo a dimostrazione delle potenzialità dei triestini. Siamo comunque preparati e proveremo a sfruttare al meglio le nostre caratteristiche”.
- In quattordici gare precedenti, il Lecco non è mai riuscito a vincere sul campo della Triestina...
“ Mi fa piacere questa statistica. Contro il Piacenza il Lecco era a secco di successi casalinghi da diverso tempo. Poi ha vinto”.
- Nella classifica dei gol siglati di testa, il Lecco è ai vertici (uno su due) Significa che la squadra lavora con profitto sulle fasce, nonostante non si sia ancora visto il miglior Zambataro.
“ Su Zambataro non sono d'accordo. Ha disputato ottime partite, altre meno buone. Forse all'inizio di stagione giocava fuori ruolo. Tuttavia può fare sicuramente meglio”.
- Domenica scorsa il protagonista è stato Ilari, autore di una doppietta.
“ E' un giocatore fisico, che possiede i tempi giusti per inserirsi e sa colpire di testa. E' nelle sue corde questo tipo di gioco”.
- Alternative sulle fasce ?
“ Facciamo giocare Rossi e Lepore. Le alternative tatticamente esistono e non è detto che sugli esterni debbano andare sempre i quinti e non i “braccini” oppure gli interni di centrocampo. Il calcio è dinamico e occorre trovare modi diversi per sorprendere l'avversario. Alla fine sono i duelli a determinare il risultato”.
- Gli assenti per domani?
“I soliti. Longo, Berra e Tordini. Quest'ultimo si sta riprendendo piano piano. Sarà pronto verso la fine di dicembre e di conseguenza rientrerà in gennaio”.
- Lo stadio Rocco può incutere timore.
“Anche a Novara esisteva un fattore ambientale importante, eppure abbiamo fatto bene. Entrare nella psiche dei giocatori è complicato. A Trieste giocheremo in un ambiente particolare. Se andassimo in vantaggio scatterebbe la contestazione nei confronti dei giocatori locali. In questo momento la Triestina fa fatica, sebbene possa contare su calciatori di personalità. Per noi giocare in uno stadio così bello sarà stimolante”
- Uno stadio che le ricorda una vittoria al fotofinish nell'ottobre 2019.
“Certo. Il Ravenna la spuntò al 94' grazie a un gol di Nocciolini”.
Oltre all'ex (rimpianto) Simone Andrea Ganz, la squadra alabardata può contare su atleti esperti come Ciofani, ex Frosinone, Sabbione, Di Gennaro, Gori (colonna del Frosinone per nove stagioni), Furlan, Paganini (attaccante con 41 presenze in A), Caimi, Lollo, Minesso, Lombardi (35 gare nella massima serie con Lazio e Benevento). Degli undici punti in carniere, la Triestina ne ha conquistati otto al “Rocco” : due vittorie ( Virtus Verona, Mantova), altrettanti pareggi (Pro Vercelli, Renate), e tre sconfitte (Pordenone, AlbinoLeffe, Padova). Il saldo tra gol fatti e subiti è ampiamente negativo. La compagine di mister Pavanel detiene infatti uno degli attacchi meno prolifici del girone (12 reti) e lamenta una difesa fragile (24 gol incassati) la peggiore dopo quella del Piacenza. I migliori marcatori sono Luca Paganini e Andrea Ganz, con tre centri a testa. Domenica scorsa al “Menti” gli alabardati hanno subito un autentico tracollo: 4-0 dal Vicenza che ha indirizzato la partita già nei primi 45'. Mister Pavanel ha inizialmente schierato: Pisseri; Ciofani, Rocco, Di Gennaro, Ghislandi; Paganini, Gori, Lollo, Furlan; Felici, Minesso. Ganz è entrato in avvio di ripresa sul punteggio di 3-0 per i biancorossi.
Dagli anni cinquanta in poi, diverse sono state le occasioni di confronto tra Triestina e Lecco, che si sono sfidate la prima volta il 27 ottobre 1957, settimo turno del campionato di serie B. Il match si disputò nel vecchio impianto di Valmaura davanti a 10.000 spettatori e vide prevalere gli alabardati per 2-0 (Tulissi al 39' e Mazzero al 77'). Il Lecco era allenato da Dino Achilli che scelse la seguente formazione: Pontel, Galli, Stucchi, Martorelli, Ballacci, Duzioni, Mologni, Fontanot, Bonacchi, Arienti, Ubiali. Nel ritorno, i blucelesti furono stoppati in casa sull' 1-1. Vantaggio lecchese con Quoiani al 52' e risposta al 70' di Milani, futuro campione d'Europa con l'Inter nel 1964.
L'ultimo “testa a testa” con gli alabardati è dello scorso campionato. All'andata 2-0 per la Triestina al “Rocco” con reti di De Luca all'11' e di Trotta al 43'. Identico risultato, a favore dei lecchesi, nel match di ritorno giocato il 29 gennaio 2022. Marcatori: Volta (autorete) al 31', Andrea Ganz al 62'.
Domani il match sarà diretto dall'arbitro marchigiano Marco Monaldi della sezione A.I.A. di Macerata.
LE ALTRE PARTITE DELLA15^ GIORNATA: Pro Vercelli-Sangiuliano, Juventus Next Gen-Mantova, Novara-Piacenza, Pergolettese-Virtus Verona, Pro Sesto-Pordenone, AlbinoLeffe-Pro Patria, Feralpisalò-Trento, Padova-Renate, Arzignano-LR Vicenza.
CLASSIFICA: Pordenone 29, Pro Sesto, Renate, Lecco, Feralpisalò 24, Novara e Vicenza 23, Juventus Next Gen 22, Arzignano 21, Padova 20, Pergolettese 19, Pro Patria e Pro Vercelli 18, AlbinoLeffe, Sangiuliano 17 Mantova 15, Trento 13, Triestina 11. Virtus Verona 10, Piacenza 8.
R.F.