Calolzio: viole e brani degli studenti dell'Istituto Rota contro la violenza sulle donne
Una “assurda vergogna”. Così il vicesindaco di Calolzio e assessore delegato (anche) alle pari opportunità Aldo Valsecchi ha definito la violenza di genere, parlando ad un gruppetto di studenti dell'Istituto Lorenzo Rota in piazza Vittorio Veneto. Attorno alla panchina rossa che, da tempo ormai, in paese, plasticamente, “condanna” abusi e maltrattamenti, gli studenti della classe 2I IeFP accompagnati dai loro insegnanti, hanno proposto, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne tre brani selezionati tra quelli composti nel corso dell'anno scolastico 2021/2022 nell'ambito della prima edizione di un concorso indetto dalla scuola stessa per sensibilizzare su un tema tanto dedicato.
Un tema la cui trattazione – come rimarcato anche dal sindaco Marco Ghezzi – è importante non si esaurisca al 25 novembre. “Servono progetti affinché nessuno si volti più dall'altra parte” ha aggiunto il suo vice, sottolineando come la violenza sulle donne debba essere considerato un problema di tutti, “una piaga inaccettabile da sanare con la forza della cultura, dell'educazione e del rispetto”. Ed è questo quanto trasmetto anche dal Rota, pronto a lanciare una seconda edizione del fortunato concorso proposto lo scorso anno e divenuto poi “base” per il Reading teatrale “DREAMS” curato dall'Associazione IlfiloTeatro che quest'oggi lo proporrà a Barzanò e domani prima a scuola e poi alla Casa delle Associazioni di Cisano, diffondendo così a chi è predisposto all'ascolto il potente messaggio articolato, tra testi e poesie, dagli alunni.
L'edizione 2022 del concorso sarà invece dedicata alle forme espressive delle arti visive, della fotografia e degli audiovisivi. Con i lavori proposti verrà organizzata una mostra in occasione della festa delle donne, unendo così il 25 novembre all'8 marzo, le rose rosse lasciate oggi sulla panchina per le 104 vittime di femminicidio da inizio anno alle mimose.
Viole, invece, in vasetto, il fiore scelto dall'assessore Valsecchi per far arrivare nelle case dei ragazzi che hanno partecipato all'iniziativa odierna il “no” alla violenza: ad ogni maschio presente ne è stata donata una da una compagna, ogni femmina l'ha ricevuta da altra donna, per sostenersi a vicenda, nell'estirpare la più profonda radice del problema, quella culturale.
E per aiutare chi concretamente assiste le vittime di violenza, gli studenti, nell'ambito delle iniziative organizzate in proprio per la giornata odierna, hanno lanciato anche una raccolta fondi. Il ricavato andrà a Telefono Donna. Un altro bel gesto.