Violenza sulle donne: nel cortile del Municipio di Lecco una mostra a cura del 'Medardo Rosso' e del 'Bachelet'
Il cortile interno di Palazzo Bovara si tinge di rosso. È stata presentata nel pomeriggio di oggi, martedì 22 novembre, la mostra delle opere a cura degli studenti dell'IIS "Medardo Rosso" e dell'IIS "Bachelet", tra i protagonisti dell'ampio progetto "A scuola contro la violenza sulle donne" che li ha portati a riflettere sul delicato tema sociale, purtroppo sempre di stringente attualità, per poi realizzare bozzetti artistici, nel caso dei ragazzi del Liceo con sede in via Calatafimi a Lecco, e grafiche prodotte con il collage o altre tecniche a piacere, a cura invece dei compagni di Oggiono, che hanno lavorato in maniera più libera sulla base degli stimoli ricevuti da fatti di cronaca e letture varie.
Se queste ultime hanno trovato spazio sulle imponenti colonne all'ingresso del Municipio, le prime sono state posizionate nella parte posteriore del cortile, andando a creare una sorta di percorso pensato per sollecitare i cittadini alla riflessione, ma anche per spingere le donne in difficoltà a chiedere aiuto, per non restare avvinghiate nella spirale della violenza che ancora troppo spesso finisce per avere conseguenze drammatiche.
"Divina. La forza del femminile. Connessione e consapevolezza": questo il titolo della mostra di bozzetti, in cui le piccole Veneri preistoriche rappresentano il filo conduttore per l'ideazione di opere incentrate sul "potere" del gentil sesso, con le donne viste come figure quasi sacre, potenti, legate alla natura e per questo fonte di venerazione, nell'antichità. "La capacità di connessione, di fare rete, le rende consapevoli della propria forza, in grado di manifestarsi nel mondo attraverso il potenziale che la caratterizza", si legge nel volantino di presentazione, poi esplicitato anche dagli stessi studenti lecchesi.
Le installazioni, realizzate con i materiali più disparati tra cui l'argilla, la cartapesta e il cartone vegetale, si presentano davvero ricche di messaggi: in quella intitolata "Surprise", per esempio, la Venere viene trasformata in una serie di matrioske che simboleggiano i molti ruoli che la donna vive all'interno della complessa società contemporanea, mentre "Queen of" si concretizza in uno spazio tridimensionale con carte da gioco sospese a mezz'aria tra cui alcune "regine" di dimensione maggiore con il volto di Ipazia, Giovanna D'Arco, Valentina Tereskova, Franca Viola ed Emmeline Pankhurst; ancora, in "Rebirth" si vedono due mani femminili intrecciate tra loro in segno di unione e solidarietà, una delle quali, ferita, viene aiutata dall'altra ricevendo forza per rinascere.
Il tema della rinascita è al centro anche di "Uno scatto da Dea", una stampa a colori che mette "in scena" un set fotografico a partire dal celeberrimo quadro della Venere di Botticelli, per far riflettere sui canoni di bellezza e sul trattamento spesso riservato al corpo femminile; per citare un ultimo esempio, infine, ecco "HeartH", bassorilievo in cartapesta con fiori di carta e led che vuole rappresentare una donna che si rigenera e guarisce da sola dalle violenze dell'uomo. La mostra si presenta anche con una parte "interattiva": inquadrando il QR Code posto nei pressi di ciascun bozzetto, infatti, è possibile votare il proprio preferito, che gli autori si occuperanno poi di realizzare in dimensioni maggiori.
Intervenuta al breve momento odierno presso il Municipio anche l'assessore alle Pari opportunità del Comune di Lecco Renata Zuffi, che ha voluto ringraziare personalmente alunni e insegnanti delle due scuole per i lavori svolti. "Solo insieme possiamo cambiare l'approccio a queste tematiche, centrali nel progetto Star a cui il nostro ente ha aderito con convinzione" ha commentato la delegata della Giunta, sottolineando come la "rivoluzione" debba partire soprattutto dagli studenti e dai più giovani, "che è bello vedere protagonisti qui in Comune, il luogo dei cittadini". "Negli ultimi dieci anni, nel lecchese, oltre 2.000 donne hanno chiesto aiuto in quanto vittime di violenza: è tempo di invertire la rotta, di cambiare".
L'assessore Renata Zuffi e Marina Ghislanzoni dell'Ufficio scolastico territoriale
Al centro la Dirigente dell'IIS "Bachelet" Anna Panzeri
Sulla sinistra Liù Lamperti
Per l'occasione, inoltre, la presidente di LetteLariaMente APS Liù Lamperti ha illustrato ai ragazzi l'incipit di Luigi Ballerini (CLICCA QUI) scelto per la 15^ edizione del concorso "Liberi dalle violenze", rivolto ai giovani (in questo caso delle scuole superiori, o comunque fino ai 25 anni) interessati a riflettere sul tema attraverso la scrittura o la produzione di fumetti e video (gli elaborati dovranno essere inviati via mail all'indirizzo concorso.incipit.ballerini@lettelariamente.it entro il 28 febbraio 2023; per le sezioni del contest dedicate invece agli alunni della Primaria e delle Medie clicca QUI e QUI).
La "doppia" mostra nel cortile del Municipio resterà aperta fino a venerdì 25 novembre, dalle 9.30 alle 17.00. Nel pomeriggio di sabato 26, invece, ad essere protagonisti con un'altra esposizione sul tema saranno i ragazzi del Liceo Scientifico-Musicale "G.B.Grassi", nel loro plesso di Largo Montenero (per tutti i dettagli CLICCA QUI).
B.P.