Lecco: il 23 a Belledo i funerali di Alessandro Regazzoni, morto sui monti del comasco. I ricordi degli amici

Alessandro Regazzoni
Il giorno dopo, la sua pagina sul più noto dei social network pullula di messaggi e ricordi, perlopiù a firma di giovani come lui appassionati di montagna, di amici e semplici conoscenti ai quali amava raccontare le sue avventure con il sorriso sempre sulle labbra. È enorme il dolore della città di Lecco, e in particolare del rione di Belledo, per la scomparsa a soli 33 anni di Alessandro Regazzoni, rimasto vittima di un incidente nella giornata di sabato mentre affrontava in solitaria la salita al Pizzo Cavregasco, nell'alto lago comasco, a 2.535 metri di altitudine.
Già alunno dell'Istituto Bovara e attualmente impiegato alla Negri Lab di Lecco, il giovane faceva parte della squadra Open di calcio a 7 del GS Belledense, sodalizio in cui è attivo come volontario anche il padre Alessio. "Era il 26 marzo 2022... E ora non ci sei più. Ma un uomo non se ne andrà mai dal cuore di chi lo ricorda... Dicevi quel giorno, prima di raggiungere la cima del Piz d'Agnel: "Ho passato momenti difficili, a tutti capita, ma quando sono in montagna sento la gioia di vivere, la commozione nell'essere buono e il sollievo nel dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché sono vicino al cielo, e il panorama, lì, è sempre fantastico!". Le tue parole, per sempre nel mio cuore. Ciao Rega". Questo il ricordo condiviso sui social dall'amica Serena, alla quale hanno subito fatto eco tante altre persone: "Amavo guardare le foto delle vette che chiudevi... Ora... Ora non ho più nulla da guardare, ma la cosa più brutta che non sarebbe dovuta accadere... Non ho più il mio cuso montanaro!", scrive Maurizio, mentre Alessandro aggiunge: "Dico sempre di non avere amici... Ma solo oggi mi rendo conto che tu sei uno dei pochi VERI amici che ho avuto nella mia vita! Ne abbiamo passate veramente tante insieme! Tante bellissime avventure! Insieme a te è volato in cielo un pezzo del nostro cuore. Continueremo a vivere con gioia sicuri che un giorno ci ritroveremo. Riposa in pace". E ancora, il pensiero di Massimiliano: "Ciao Alessandro, in questo triste giorno la bellezza delle nostre montagne e dei nostri laghi ci porti un po' di conforto dai drammi della vita. Buon viaggio".
Il tutto quasi a voler chiudere una sorta di "diario" pieno di splendide immagini e racconti dettagliati delle uscite in quota del 33enne, alpinista esperto, che soltanto la scorsa domenica, per esempio, aveva raggiunto la cima del Monte Mater sopra Madesimo a 3.025 metri, e la settimana precedente quella del Capezzone in Valle Strona (2.421), dopo un'estate trascorsa pressochè sempre in quota, anche al di fuori dei confini italiani, e culminata nientedimeno che con la salita al Monte Bianco, "sul tetto d'Europa", che aveva definito "una fantastica avventura".
Una vita, la sua, tutta nel segno di una grande passione, spezzata proprio sul più bello e proprio lì, su una di quelle vette che tanto amava. A unirsi al cordoglio per la tragica e prematura scomparsa, nella giornata di oggi, anche il CSI Lecco, con la Presidenza e il Consiglio Territoriale che "esprimono sentite condoglianze alla famiglia di Alessandro Regazzoni e si uniscono al dolore della comunità oratoriano-sportiva del GS Belledense". Il 33enne lascia, oltre al già citato papà Alessio, la mamma Annamaria, la sorella Francesca con Jacopo e le amate nipotine Giorgia e Sonia. I funerali si svolgeranno mercoledì 23 novembre alle 10.45 nella Chiesa Parrocchiale di Belledo, dopodiché la salma - attualmente composta presso l'Ospedale Manzoni di Lecco - proseguirà per la cremazione.
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