Colico: beagle avvelenato con topicida, la famiglia offre 50.000€ per scoprire chi è stato

Snoopy
50.000 euro. Ben 50.000 euro. E' la somma che una famiglia colichese è disposta a corrispondere a chiunque fornirà le prove per incastrare chi, deliberatamente, ha “fatto fuori” Snoopy, il beagle che per 13 anni ha rallegrato la vita della signora Emilia e dei suoi due figli, Marco e Andrea.
Il cagnolino, è mancato lo scorso 3 novembre, all'improvviso. Pur con qualche acciacco agli arti posteriori legati all'età – non correva più come una volta, comprensibilmente – non aveva dato alcun segno di “cedimento”, continuando a trasmettere entusiasmo e affetto, come tutti i quattro zampe considerati a tutti gli effetti parte di una famiglia e trattati dunque con amore e cura.
A strapparlo alla vita, dunque, non un malore ma nemmeno un incidente. Bensì la mano dell'uomo.
E' quanto emerso dagli esami effettuati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e  dell’Emilia Romagna: dopo essersi affidati ad ATS per sottoporre Snoopy ad autopsia, i proprietari hanno avuto infatti riscontri circa l'avvenuto avvelenamento del beagle, con del topicida.
“In casa abitiamo io, mio fratello Marco e mia mamma. Soprattutto per lei Snoopy era come un’ombra, dove c’era lei, lui era presente” racconta Andrea, comprensibilmente amareggiato per l'accaduto e non intenzionato a lasciar correre.
Se infatti le ceneri del cagnolino rimarranno per sempre nel giardino dell'abitazione, a contatto dunque con chi lo ha amato, la “caccia” a chi gli ha somministrato il topicida è aperta.
Da qui l'appello a chi sa qualcosa di farsi avanti. La famiglia è disposta ad offrire una ricompensa di 50.000 euro a chiunque possa fornire delle informazioni certe per arrivare a individuare il responsabile.
Per essere messi in contatto con Andrea, scrivere a redazione@leccoonline.com
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