Ancora un morto in montagna: 35enne trovato cadavere sul Pizzo Alto

Un escursionista di 35 anni - Domenico Briganti di Meda - ha perso la vita ieri sera sul Pizzo Alto.
Il Soccorso alpino, Stazione di Valsassina - Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, ha ricevuto l’attivazione intorno alle 19:30.

Domenico Briganti. A destra un momento delle ricerche

L’uomo, ingegnere di origini calabrese, trapiantato al nord, era in compagnia di una ragazza: insieme si erano diretti durante la giornata verso la cima per un’escursione. A un certo punto la donna, stanca, ha deciso di fermarsi ad aspettarlo, mentre lui, appassionato di montagna a 360° tra passeggiate, sci e ferrate, ha voluto portare a termine l'avvicinamento alle vetta.
Non vedendolo tornare sui propri passi lei è scesa in autonomia a valle, chiedendo poi aiuto. Sono partite subito le squadre territoriali del CSNSAS, una quindicina i tecnici impegnati. I soccorritori sono arrivati in quota e hanno trovato gli occhiali del 35enne; nel frattempo è arrivato l’elicottero di Sondrio di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, per effettuare un sorvolo con i visori notturni, che hanno permesso di individuare il corpo di Domenico, precipitato un centinaio di metri sotto la cima. Il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Sono quindi cominciate le operazioni di recupero; si è trattato di un intervento complesso, lungo un sentiero con neve e ghiaccio: l'escursionista è stato trovato intorno a mezzanotte; le squadre sono rientrate all’alba.
Ex studente del Politecnico, Briganti lavorava come ingegnere strutturista per una società monzese. Svariate le "uscite in quota" documentate sulla sua pagina Facebook, nella sua terra d'origine ma anche dalle nostre parti, con scatti anche sulle piste innevate di Bobbio, oltre che in Grignetta.

Sempre nella giornata di ieri, in mattinata, la stazione di Valsassina - Valvarrone aveva effettuato un altro intervento per il recupero di un cacciatore di cinquant’anni deceduto a causa di un malore in zona Faggi, nel comune di Moggio. Si tratta dell'imprenditore Fabio Locatelli, classe 1972. A dare l'allarme un amico che era per lui. I due sono stati raggiunti in moto da un soccorritore ma per l'uomo, attività nel settore dell'edilizia a Introbio e casa a Barzio, non c'è stato nulla da fare.

Una domenica davvero nera, con un morto lecchese anche in terra comasca. Alessandro Regazzoni, 33enne di Belledo, è stato infatti recuperato privo di vita in mattinata sopra Livo. Era partito sabato da casa per un'escursione in solitaria sul pizzo Cavregasco, (2.535 metri di altezza). La sera, i famigliari avevano lanciato l'allarme dopo il suo mancato rientro. In mattinata la tragica scoperta.
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