Casargo: è il weekend della capra orobica, aperta con entusiasmo la mostra regionale

Le luci all’interno delle tensostrutture allestite a Casargo per ospitare - tra oggi e domani - i protagonisti della XXXI mostra regionale della capra orobica si sono accese prima delle 7. Quattrocento animali per cinquanta aziende agricole che anche quest’anno non sono volute mancare a questo importante appuntamento.

I primi ad arrivare sono gli allevatori locali che, provenienti da Casargo, Margno, Crandola, Premana e Pagnona, hanno portato i "fiori all'occhiello" delle loro stelle, gli esemplari "più belli", in lizza ciascuno per gli ambiti premi assegnati, per categoria, nell'ambito della competizione che si chiuderà domenica con la scelta del becco vincitore. “Anche se sono animali, sfilano come delle miss in passerella” dice sorridendo qualcuno, osservando come i proprietari si prendano cura dei quattro zampe, spazzolandoli fino a lisciarne accuratamente il pelo.

A questi giovani allevatori dalla Valle - la cui età va dai 23 ai 35 - si aggiungono due colonne portanti della manifestazione, due casarghesi Doc, i gemelli Lazzaro e Giacomo Muttoni, classe 1939, che da quando esiste la mostra non hanno mai mancato l’appuntamento. “Un anno sono venuto da solo – dice Lazzaro - non sono riuscito a trovare le capre che erano ancora sui monti”. Una quindicina di ovini per lui e 23 il fratello Giacomo, figli e nipoti "d'arte", nonchè a loro volta alpeggiatori fino al 1988 prima a Sass de Rott e poi all’Alpe Ombrega, optando invece, con l'avanzare dell'età, per affidare gli ovini ad altri durante l'estate per portarli a pascolare sull’alpe Dolcigo uno e all’Alpe Vesina l'altro.

Galleria fotografica (47 immagini)


Entrambi, dall'alto della loro esperienza, si dicono contenti di “vedere tanti giovani che in questi anni si stanno appassionando all’allevamento della capra orobica, pur facendo un altro lavoro nel tempo libero vogliono dedicarsi a questa attività”. Questo è motivo di orgoglio, soprattutto per persone come loro che hanno dedicato una vita intera all’allevamento e sono state tra i promotori della mostra. “All’inizio, quando abbiamo cominciato, non c’erano le strutture per mettere al riparo gli animali come ci sono oggi - spiega Lazzaro- La mostra si faceva dove c’è il parco giochi e in caso di pioggia ci si bagnava” racconta, sorridendo.

Oltre agli allevatori locali, non mancano anche alla XXXI mostra regionale aziende agricole arrivate a Casargo dalle province di Como, Bergamo e Sondrio. Da Talamona - dove ci sono circa 300 caprini di razza orobica - non mancano gli habitué dell'esposizione, come Romana Foiadelli che alleva le sue 60 capre (aiutata di figli Giorgio di 18 anni e Veronika di 13) e Stefano Acquistapace che è venuto a portare gli animali del figlio Samuele – casaro alla latteria del paese - che, per ovvi impegni di lavoro, non può stare lontano da casa e si deve occupare, oltre che delle 40 capre, anche di una ventina di vacche da latte; con loro c’è il concittadino Disma Bertolini, pensionato con 8 capre che con l’amico Donato Bertolini, anche lui con 8 capre in allevamento, viene a Casargo da un decennio. Perché anche solo esserci è già motivo di vanto. E occasione per ritrovarsi, anno dopo anno, coltivando amicizie. Se si vince poi...

Per il programma completo clicca qui.
M.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.