Lecco: 'falso' per ottenere la cittadinanza, assolti due stranieri

Con una doppia assoluzione per “non aver commesso il fatto” si sono chiusi uno dopo l'altro i procedimenti penali intentati dalla Procura della Repubblica di Lecco nei confronti di due cittadini senegalesi, rispettivamente di 29 e 56 anni. L'accusa per gli extracee era di falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico e utilizzo di atto falso per aver, stando alla ricostruzione della pubblica accusa, falsificato timbri e firme dei certificati di nascita e giudiziari necessari per l'ottenimento della cittadinanza italiana.
Le due vicende “gemelle” erano finite separatamente all'attenzione del giudice monocratico del Tribunale di Lecco Gianluca Piantadosi dopo le segnalazioni di una funzionaria della Prefettura di Lecco.
I due imputati, però, difesi dagli avvocati Marta Schepis del foro di Milano e Agnese Massaro del foro di Lecco, avrebbero negato qualunque responsabilità: l'uno infatti avrebbe affidato la pratica ad un funzionato dell'Ambasciata italiana a Dakar, l'altro ad un'agenzia specializzata. Tutto, chiaramente, dietro compenso. Non sarebbe la prima volta che a finire al banco degli imputati a Palazzo di Giustizia di corso promessi sposi siano gli ignari richiedenti asilo: per avvallare la propria tesi difensiva l'avvocato Massaro ha chiesto l'acquisizione agli atti di sentenze assolutorie emesse proprio dal Tribunale di Lecco per fatti analoghi. Oggi due altre dichiarazioni di innocenza.

F.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.