Bellano: il sindaco rassicura sulla scuola, 'ci sono importanti opere in corso, ma la sicurezza è garantita'

Antonio Rusconi
“I lavori in corso, che interessano l’edificio scolastico di Bellano, hanno sicuramente causato disagi agli alunni e al corpo docenti, che ringraziamo per la pazienza, ma assolutamente non ci sono situazioni di rischio”.
Ad assicurarlo è il sindaco Antonio Rusconi, che interviene dopo quanto accaduto nella prima mattina di mercoledì, quando un’aula della scuola si è allagata a causa del distacco di un tubo. Fatto evidenziato dai gruppi di minoranza consigliare “Bellano si rinnova” e “Progetto Comune”, che hanno presentato un’interrogazione.
“Innanzitutto ringrazio le minoranze perché la loro interrogazione darà modo durante il prossimo Consiglio comunale, di illustrare dettagliatamente tutti i lavori che interessano il palazzo scolastico - prosegue il sindaco - Si tratta di lavori importanti, la cui complessità non è ancora stata compresa da molti. Certo ci sono delle criticità, ma bisogna considerare che si tratta di un cantiere aperto: trovare polvere nelle aule è inevitabile, anche se queste vengono pulite tutti i giorni. Sono stati segnalati disservizi al riscaldamento nei primi giorni di utilizzo, ma ora la temperatura nei locali occupati dagli studenti è di 19 gradi, così come previsto per legge. E sempre la legge tollera i 18 gradi, non è possibile mantenerla a 22/23 gradi come vorrebbero alcuni. Inoltre va sottolineato che i lavori all’impianto di riscaldamento permetteranno proprio nei prossimi giorni di staccare la scuola dal gas, grazie all’impiego di pannelli solari e pompe di calore, nonché all’efficientamento globale dello stabile. E questa è un’ottima notizia, per la transizione ecologica, l’ambiente e non ultimo le casse comunali”.
Certo i lavori in corso portati avanti per forza di cose durante l’anno scolastico hanno causato e potrebbero causare ancora qualche disagio, ma le alternative ne avrebbero causati di maggiori. “Prima di dare avvio alle opere, sono state vagliate tutte le possibilità. Fra queste il dislocamento delle classi nei vari spazi pubblici disponibili in paese, o il trasferimento in container. Ma tutte avrebbero causato maggiori problemi rispetto alla scelta di lasciare i ragazzi a scuola durante i lavori. Alla luce della decisione presa, ringrazio le dirigenti scolastiche succedutisi, gli insegnanti, i collaboratori scolastici e dipendenti e operai comunali che in questo periodo lavorano sodo per alleviare i disagi ai ragazzi, a volte anche durante la notte e nei weekend, per risolvere i problemi che man mano si presentano, riducendo al minimo i disagi percepiti dagli studenti. Purtroppo i lavori pubblici stanno tutti subendo ritardi e difficoltà legate alla manodopera e ai materiali. Chi fa sbaglia ma rilevo serietà e voglia di risolvere i problemi da parte di tutti, dalla direzione lavori all’Istituto scolastico.”
Detto questo Rusconi punta l’attenzione sulla sicurezza: “Nell’edificio scolastico non ci sono situazioni di rischio. Ovviamente sono state momentaneamente chiuse all’utilizzo le aule interessate dall’allagamento perché l’acqua è filtrata nel plafone e, fino a che non si sarà asciugata e non si potranno fare le dovute verifiche, non vi potranno accedere né alunni né docenti. Questo, però, non significa che vi siano problemi di staticità. Inoltre, è utile che si sappia che i ragazzi sarebbero comunque stati spostati in altre classi, così come comunicato dalla dirigenza, anche per altri fattori estranei al riscaldamento. Ovviamente se verranno ravvisate situazioni di potenziale pericolo sia la direzione lavori sia l’RSPP della scuola (responsabile della sicurezza) si attiveranno come di loro competenza per garantire l’incolumità dei ragazzi”.
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