Ballabio: il sindaco dimissionario presenta lo spazio per l'archivio con ascensore e terrazza

Ultimo atto dell'amministrazione Bussola: questa mattina a Ballabio il sindaco dimissionario e i “suoi” hanno inaugurato i locali che andranno a ospitare l'archivio comunale. “L'attuale è nel solaio della villa comunale: per ragioni di sicurezza – sono tonnellate di carta – e di funzionalità – anche per via dei vari bonus concessi per l'edilizia, la richiesta di accesso agli atti è sempre importante -  abbiamo ritenuto opportuno avere un nuovo archivio più accessibile” ha spiegato il primo cittadino, introducendo i lavori che hanno permesso di ricavare un ambiente aggiuntivo nella così detta dépendance, consolidando lo spazio destinato a rimessaggio dello scuolabus ora sormontato da una nuova struttura, leggera e coimbentata, come aggiunto dall'ingegner Luca Ronzani e dall'architetto Nadia Prandi, quali tecnici che hanno curato l'intervento, affidato alla Edilbenedetti snc di Introbio.

Lo spazio del nuovo archivio

Giovanni Bruno Bussola

285.000 euro le risorse – proprie – investite dal Comune per l'opera, realizzata restando nel budget e rispettando il cronoprogramma, cosa non scontata visto il periodo. Già stanziati poi ulteriori 60.000 euro per gli arredi: nel nuovo stanzone da circa 80 metri quadri destinato ad archivio, saranno inseriti armadi a scaffali compattabili dove disporre la documentazione da conservare.

Luca Ronzani. Sotto Nadia Prandi

Ne serviranno 4-5 solo per trasferire l'esistente, come riferito da Ronzani, auspicando di aver messo in sicurezza – anche con un sistema di climatizzazione in grado di garantire una temperatura media annua tra i 18 e i 24 gradi perché la carta non subisca alterazioni – l'archivio per i prossimi vent'anni. Non solo. I lavori che hanno interessato la dépendance, oltre ad dare all'edificio un aspetto “finito” rispetto al terrazzone “non praticabile perché non in sicurezza e esteticamente non decoroso” come detto dall'architetto Prandi, hanno anche portato alla creazione, dinnanzi all'ingresso della sala civica e dello stesso archivio, di una balconata “utilizzabile – come spiegato da Giovanni Bruno Bussola – da tutta la società, sia per eventi – letterari o piccoli concerti -  ma anche per brindisi e foto dopo i tanti matrimoni che qui vengono celebrati. Potrà dunque diventare il “salottino” del paese”.

Il nuovo terrazzo

Un “salottino” raggiungibile da tutti. Installato infatti un nuovo ascensore con cui “abbiamo risolto un altro problema importante: Ballabio in termini di abbattimento delle barriere architettoniche è messa bene ma per assurdo il luogo principe del paese, la sala consigliare – dove appunto vengono celebrati anche parecchi matrimoni – non era raggiungibile in maniera libera”. L'elevatore – dotato di tastiera numerica per l'attivazione – sarà in funzione entro fine mese.

L'ascensore

L'edificio "finito" con il nuovo spazio per l'archivio sopra il box per il bus

 

Ci vorrà un po' più di pazienza, invece, per veder completato l'archivio. Guai a parlare però di “eredità” lasciata dall'amministrazione Bussola alla nuova. “L'eredità – scherza il sindaco uscente – presuppone la morte. E' piuttosto qualcosa che viene lasciato per i cittadini per il futuro. Qualcosa di cui avevamo bisogno”.
A.M.
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