Casargo si prepara alla Mostra, ma in Alta Valle è sempre 'capra mania': due storie di passione

È tutto pronto a Casargo per la XXXI Mostra Regionale della Capra Orobica, una tre giorni - dal 18 al 20 novembre - con tanti appuntamenti in cui 50 allevatori, provenienti dalle province di Bergamo, Como, Lecco e Sondrio, si "sfideranno" con gli oltre 400 capi iscritti all'iniziativa. Una kermesse molto attesa, entrata nel cuore di tutti in Alta Valsassina, dove però le capre sono protagoniste tutto l'anno, anche tra i più giovani, come ben testimoniato da due esempi di passione che abbiamo avuto modo di conoscere da vicino.



Il primo è quello di Saverio Brini, 22enne di Introbio, in procinto di discutere la Tesi di Laurea triennale in Scienze delle produzioni animali e "vicino" al mondo rurale fin da piccolo, quando era solito accompagnare il papà Fabio durante la fienagione. "Ora ho 25 capre orobiche, due vacche pezzate rosse e un torello", ci ha raccontato il giovane, che adesso, condividendo la sua passione con la fidanzata Giulia, 18enne originaria di Albairate, ha intenzione di aumentare ulteriormente i capi della propria azienda.


Saverio e Giulia



Il suo sogno è quello - una volta terminati gli studi dei prossimi due anni conseguendo la Laurea magistrale in Scienze e tecnologie delle produzioni animali - di avere una stalla propria, con allevamento e produzione casearia. "Quella di formaggio latteria e taleggio la sto già sperimentando, per l'autoconsumo, avendo appreso le tecniche in Val Biandino grazie a Carlo Piatti" ha proseguito. "Poi anche Giulia potrà lavorare con me, quando avrà terminato gli studi".




Una vita, quella di Saverio, fatta di levatacce all'alba, alle 4.00 di mattina, per occuparsi delle capre e poi correre a Lodi in università. Per lui, però, la passione è un motore trainante, e sicuramente non sente la stanchezza.



La piccola Ginevra

La seconda storia ci porta invece a Bindo di Cortenova, da una "piccola Heidi" di nome Ginevra, due anni appena, che impazzisce per le capre del papà Claudio Spandri. "In famiglia ne abbiamo sempre avute, anche mio nonno possedeva degli animali" ci ha raccontato quest'ultimo. "Ora ho una cinquantina di capi orobici, ai quali si aggiungono le pecore di razza vallese dal muso nero di mio fratello Silvano".


Claudio Spandri



Ovviamente la piccola Ginevra è molto affezionata anche agli agnelli dello zio. "La sua capretta preferita si chiama Bomba" ha concluso Claudio. "Appena mia figlia torna dall'asilo vuole sempre venire nel recinto per vedere gli animali".




Anche Ginevra, quindi, sarà protagonista insieme ai suoi "amici" a quattro zampe alla Mostra di Casargo, dove gli appassionati e i visitatori, all'interno di una ricca cornice di appuntamenti, potranno conoscere il duro lavoro degli allevatori di montagna e assistere, nel finale, all'incoronazione del famoso "Becco dal Pelo Lungo e Le Corna Belle".
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