Lecco: zuffa in pizzeria, coppia a processo

Lesioni personali, percosse e danneggiamento: sono i tre capi d'imputazione formulati dalla Procura  nei confronti di una coppia che a febbraio 2019 avrebbero messo a soqquadro i locali della pizzeria di Lecco, per poi prendersela con i titolari. Tutto questo – sembrerebbe - per una parola di troppo.
La vicenda, finita all'attenzione del giudice Giulia Barazzetta è stata oggi ripercorsa in aula dal proprietario del ristorante: “c'era la serata karaoke, io stavo facendo da mangiare. Sono arrivati anche P.L. e B.T. con la figlia”. La serata sarebbe proseguita tranquillamente finché la signora non avrebbe sentito un commento da parte di un avventore che l'avrebbe fatta infuriare. “La mia compagna, che è sorella di P.L., è intervenuta per calmare gli animi, ma lei le ha tirato una sberla. Per cui mi sono messo di mezzo io”.
L'odierna imputata B.T. (difesa insieme al marito dall'avvocato Paolo Giudici del foro di Lecco) avrebbe così dato in escandescenze, sfogandosi su cose e persone. Fra i danni riportati il titolare della pizzeria ha elencato al vpo Mattia Mascaro tavoli spaccati, sedie rotte e vetrate delle porte e stoviglie infrante (“era anche pericoloso - ha commentato - perché c'erano tanti bambini quella sera”).
Il querelante ha anche raccontato che quando si sarebbe fatto avanti per difendere la propria compagna, l'odierna imputata l'avrebbe morsicato al petto e ad una gamba, mentre il marito di lei l'avrebbe colpito ripetutamente alle spalle. “Hanno picchiato anche la mia cagnolina con un pezzo di legno” ha aggiunto.
Questa mattina è stato anche sentito il cliente della pizzeria che avrebbe fatto inalberare la donna: “mi sembrava sudamericana, così, tanto per dire le ho detto che doveva essere brava a ballare la samba. Non so perché si sia arrabbiata, non volevo offendere”.
Per la conclusione della fase istruttoria il giudice ha rinviato al 28 febbraio.
F.F.
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