Lecco, sistema economico e scuola a confronto: il 14 la presentazione dell'indagine
Lunedì 14 novembre alle 17.00, nella sala Don Ticozzi in via Ongania 4 a Lecco, si terrà la presentazione del rapporto "Il sistema economico e il sistema formativo a confronto". L’indagine è stata fortemente voluta dalla Provincia per analizzare le relazioni tra il mondo della scuola e quello delle professioni, e per attuare interventi in grado di ridurre il disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro a livello locale, uno dei principali problemi del sistema occupazionale lecchese.
Sono state quindi analizzate in modo approfondito le caratteristiche dei sette principali settori dell’economia lecchese, oltre all’area trasversale dell’informatica, soprattutto in termini di fabbisogni di risorse umane e profili professionali; al contempo, è stata esaminata l’offerta formativa presente nel territorio provinciale, mostrando le situazioni di disallineamento o squilibrio tra le esigenze di personale espresse dalle attività economiche e la capacità del sistema formativo di soddisfarle. Per ogni settore preso in esame, sono stati esplicitati i profili professionali più richiesti, come risultano da diverse fonti, tra cui le comunicazioni obbligatorie effettuate dai datori di lavoro che pervengono ai Centri per l’impiego di Lecco e Merate.
“La presentazione di questo rapporto vuole essere un valido strumento per gli attori territoriali che operano nel mercato del lavoro e nel mondo dell’istruzione e formazione professionale, affinché le relazioni tra le istituzioni scolastiche e il mondo delle professioni possano diventare sempre più strette e fruttuose" commenta la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann. "Il nostro ente è fortemente impegnato a operare in rete con il sistema economico e quello formativo, come testimoniato dalle numerose iniziative realizzate, ad esempio il recente successo di OrientaLamente”.
“Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro determina conseguenze sociali ed economiche molto negative per le nostre comunità; perciò, è necessario intervenire con lungimiranza e decisione per mettere a disposizione delle aziende il personale qualificato di cui necessitano, riducendo al contempo la disoccupazione" aggiunge il consigliere delegato Carlo Malugani. "I numerosi dati contenuti nell’indagine saranno utilizzati nei tavoli provinciali per la programmazione della prossima offerta formativa, poiché è sempre più necessario e urgente operare una pianificazione strettamente interconnessa con i fabbisogni di competenze espressi dalle attività economiche che operano nel nostro territorio”.
Per il programma dell'evento di lunedì 14 CLICCA QUI.
Sono state quindi analizzate in modo approfondito le caratteristiche dei sette principali settori dell’economia lecchese, oltre all’area trasversale dell’informatica, soprattutto in termini di fabbisogni di risorse umane e profili professionali; al contempo, è stata esaminata l’offerta formativa presente nel territorio provinciale, mostrando le situazioni di disallineamento o squilibrio tra le esigenze di personale espresse dalle attività economiche e la capacità del sistema formativo di soddisfarle. Per ogni settore preso in esame, sono stati esplicitati i profili professionali più richiesti, come risultano da diverse fonti, tra cui le comunicazioni obbligatorie effettuate dai datori di lavoro che pervengono ai Centri per l’impiego di Lecco e Merate.
“La presentazione di questo rapporto vuole essere un valido strumento per gli attori territoriali che operano nel mercato del lavoro e nel mondo dell’istruzione e formazione professionale, affinché le relazioni tra le istituzioni scolastiche e il mondo delle professioni possano diventare sempre più strette e fruttuose" commenta la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann. "Il nostro ente è fortemente impegnato a operare in rete con il sistema economico e quello formativo, come testimoniato dalle numerose iniziative realizzate, ad esempio il recente successo di OrientaLamente”.
“Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro determina conseguenze sociali ed economiche molto negative per le nostre comunità; perciò, è necessario intervenire con lungimiranza e decisione per mettere a disposizione delle aziende il personale qualificato di cui necessitano, riducendo al contempo la disoccupazione" aggiunge il consigliere delegato Carlo Malugani. "I numerosi dati contenuti nell’indagine saranno utilizzati nei tavoli provinciali per la programmazione della prossima offerta formativa, poiché è sempre più necessario e urgente operare una pianificazione strettamente interconnessa con i fabbisogni di competenze espressi dalle attività economiche che operano nel nostro territorio”.
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