Elezioni regionali: intervista a Bruno Polti, referente lecchese di Lombardia Migliore
Bruno Polti
Che cosa è Lombardia Migliore?
Per anni, la Lombardia è stata il traino dell’Italia, nonché una delle regioni più importanti d’Europa sotto tanti punti di vista. Nell’ultimo periodo, però, la nostra regione ha progressivamente perso questa posizione di preminenza. Lombardia Migliore è un’associazione indipendente che nasce con l’obiettivo di contribuire a migliorare questa situazione. Vogliamo portare un cambiamento ai vertici del sistema regionale a partire da un dialogo costruttivo con il territorio, da sviluppare attraverso i nostri gruppi locali. Cambiamento che, com’è ovvio, per noi deve essere guidato da Letizia Moratti.
Ecco, Letizia Moratti. Chi è per voi Letizia Moratti e qual è il suo rapporto con Lombardia Migliore?
Letizia Moratti è una figura con un’impostazione liberale, vicina al terziario e al mondo delle associazioni. Tutti sanno per esempio che la sua famiglia ha sostenuto con forza fin dall’inizio San Patrignano. È una persona che, pur riconoscendosi nell’area del centro destra, appartiene all’area dei moderati. Diversi mesi fa, la Moratti ha iniziato un percorso verso la candidatura per le regionali e noi la abbiamo sostenuta in diversi aspetti. Lei per prima, però, ha atteso a lungo un appoggio ufficiale da parte del centrodestra. Del resto, è stato Salvini a spingere per far entrare nella giunta Letizia Moratti con il compito, condiviso con Bertolaso, di organizzare una campagna vaccinale allora in alto mare. In quel frangente ci fu una promessa: Moratti sarebbe stata la candidata del centrodestra alle prossime elezioni regionali. Promessa poi disattesa da Salvini e dal centrodestra.
Ora si pone però il tema delle alleanze. Posto che l’unica cosa certa per ora è l’appoggio del terzo polo, cosa pensa di un possibile ticket Cottarelli – Moratti?
Come detto, inizialmente si auspicava un appoggio del centrodestra. Quella coalizione, però, preferisce sostenere il presidente uscente Fontana. È una loro scelta assolutamente lecita, anche se viene meno ad una promessa che era stata fatta. Non posso far a meno di notare poi il silenzio di Fratelli d’Italia in questo periodo. L’appoggio del terzo polo è benvenuto ma non significa che Letizia Moratti si è spostata sul terzo polo. È il terzo polo che appoggia Letizia Moratti con la sua storia, le sue idee e la sua cultura. In queste ore, si sta lavorando per allargare il cerchio ma ciò non vuol dire che si accetta il supporto di tutti a prescindere. Bisogna valutare quali sono le condizioni. Il nome di Cottarelli è stato tirato in ballo nelle chiacchiere politiche degli ultimi giorni, tanto è vero che il Partito Democratico ha invece espresso una posizione negativa sulla figura di Moratti. Per noi, tutti coloro che vogliono portare avanti le idee e le istanze di Lombardia Migliore e di Letizia Moratti sono benvenuti. Comunque sia, credo che le cose si chiariranno con il passare dei giorni.
Quali sono le vostre idee a proposito della sanità? Un tema che, come sa, è sensibile per la nostra provincia, data la situazione dell’ospedale di Merate.
Ho parlato personalmente con Letizia Moratti un paio di mesi fa. Lei è profondamente scontenta della situazione in cui versa la sanità lombarda. Nell’ultimo anno e mezzo ha cercato di tamponare come poteva ma i problemi sono tanti. Dopo l’ottima gestione da parte di Formigoni, prima Maroni e poi Fontana hanno preso dei provvedimenti che hanno determinato effetti negativi. Crediamo che sia necessaria una riorganizzazione profonda e capillare a partire dai territori. Qui a Oliveto non abbiamo medici di base e tanti altri comuni nel lecchese sono nella stessa situazione o lo saranno presto per via dei pensionamenti. L’obiettivo di Letizia Moratti è quello di strutturare una sanità che sia alla portata di tutti sia economicamente sia geograficamente. Una sanità che soddisfi le richieste di tutti i cittadini, anche quelli che si trovano lontano dai grandi centri. Bisogna rivitalizzare il comparto a partire dal territorio per evitare che si rechino tutti nei pronto soccorso degli ospedali. Strutture ospedaliere che andranno rilanciate, compreso il presidio di Merate. In questo senso, crediamo sia necessario innanzitutto aumentare il numero di medici e infermieri e far sì che siano pagati meglio.
Per quanto riguarda la situazione dei trasporti, invece, qual è la vostra posizione?
Fermo restando che durante la campagna elettorale verranno discusse nel dettaglio tutte le problematiche, personalmente ritengo la situazione dei trasporti pessima. È necessario rendere la ss36 una superstrada degna di questo nome, non una strada che viene interrotta non appena cade il primo sasso. Sulle linee ferroviarie ci sono ritardi non plausibili, spesso le persone viaggiano accatastate nei vagoni. È necessario aumentare la quantità di collegamenti e far sì che ci sia un numero adeguato di posti a sedere. Questo è un problema che riguarda anche i battelli. Quest’estate a centro lago c’erano code infinite di turisti che aspettavano di prendere il battello. Questo servizio va potenziato e la sua gestione va decentralizzata. In generale la situazione dei trasporti in regione è pessima e questo sarà certamente uno dei capisaldi della campagna elettorale di Letizia Moratti. Siamo ancora in tempo per intervenire soprattutto in vista delle Olimpiadi.
Rivolgendo uno sguardo al futuro, quali sono i vostri prossimi passi?
Innanzitutto, come civici di centrodestra giovedì ci riuniremo e faremo le nostre valutazioni. Le assicuro comunque che il telefono è sempre caldo. Letizia Moratti è una persona schiva che preferisce agire piuttosto che partecipare al chiacchiericcio quotidiano della politica. Nonostante questo, per una serie di motivi e non certo per vanità, è una persona conosciuta da tutti. In tanti si stanno informando per capire le sue intenzioni.
Andrea Besati