Lecco: l'opposizione non vota la mozione per la 'quarta corsia' anche in uscita
Il progetto per la quarta corsia in entrata
Unico gruppo di minoranza favorevole è stato però Appello per Lecco: “Se dovessi ragionare politicamente dovrei dire ‘no’ a questo ordine del giorno perché non sono abituato ad andare sull’Aventino, ma noi cerchiamo di approfondire e di attenerci ai dossier che ci dicono che c’è una ragionevolezza a questo ordine del giorno e un desiderio di portare migliorie al progetto da parte del Comune di Lecco" ha dichiarato Corrado Valsecchi. "È ovvio che l’attore principale è Anas e non andremo a fare una crociata contro Anas, anzi è opportuna una discussione con Anas e con i Comuni limitrofi”.
È arrivato invece il “no” del centrodestra che, al momento di votare la mozione, è uscito in blocco dall’aula, senza per questo impedire alla maggioranza di approvare il documento. Tutti d’accordo nell’affermare che non si può dare una delega su un tema così importante al sindaco dopo averne chiesto le dimissioni - per la questione del municipio - due settimane prima. “Siamo d’accordo che è meglio avere una carreggiata anche in uscita ma deve essere Anas che ci garantisce che non si saranno ritardi e costi. In un’intervista l’ex deputato del Pd Fragomeli ha detto che serviranno 7/8 milioni in più. La situazione non è chiara e non possiamo agire in maniera non coordinata con gli altri enti” ha detto chiaramente Cinzia Bettega della Lega, alla quale ha fatto eco il collega Stefano Parolari: “Ci è stato garantito che questa opera piace a Anas, allora aspettiamo l’esito della conferenza dei servizi e vediamo che cosa possiamo fare. Non votando teniamo aperto un punto di riflessione". Il forzista Emilio Minuzzo ha definito quello in aula un “dibattito surreale”, chiarendo che “la prima analisi è di metodo: abbiamo parlato del tema un anno fa e siamo stati convocati un anno dopo senza saperne niente. La questione è stata affrontata in maniera superficiale perché manca la documentazione ufficiale per votare a favore”. Giacomo Zamperini, Fratelli d’Italia, ha spiegato invece “che è tardi per una mozione di intenti”, chiedendo “se c’è necessità di una doppia corsia di farla sul ponte Azzone Visconti. Noi non vogliamo meno auto ma più strade”.
Esortazione, questa, rivolta ai capigruppo di maggioranza. Alberto Anghileri nel suo intervento ha infatti detto che “ogni possibilità per fluidificare traffico a Lecco va tentata” ricordando però che l’unico modo per diminuire il traffico a Lecco è ridurre il numero di auto che entrano in città. “L’opzione delle due corsie è stata votata all’unanimità da quest’aula, noi votiamo delibere e atti non su interviste e la delibera presentata è chiara. La scelta di non votare è politica e non di merito” ha aggiunto. “Voi dite da tutta la sera che il problema non si risolve con una corsia in uscita sul quarto ponte e si risolve invece con il ponte Vecchio a doppio senso? - ha chiesto provocatoriamente Alessio Dossi - È un’occasione persa perché io penso che anche voi sappiate che sia una mozione utile”.
Una valutazione questa condivisa anche da Regazzoni: “Questa mozione andrà avanti con le gambe della maggioranza, del consigliere Valsecchi e del sindaco. Avete perso un’occasione, noi andiamo avanti a rappresentare gli interessi cittadini lecchesi, non di qualche partito politico o di qualche sindaco”.
“Questa sera abbiamo visto chi fa politica con concretezza, con progetti e con programmi, distinguendo tra la lecita battaglia anche aspra con l’amministrazione e il fare l’interesse della città. Valsecchi ha dato esempio di questo modo di far politica altri no” ha commentato infine il sindaco Mauro Gattinoni.
M.V.