Galbiate, 4 Novembre: il 'grazie' del sindaco alle forze armate

Anche a Galbiate, quest'oggi, è stata celebrata la Giornata dell'Unità Nazionale e delle forze armate, con la commemorazione dei Caduti di tutte le guerre. Dopo l'alzabandiera in Piazza del Comune, le autorità civili e militari, insieme agli Alpini e ai volontari di Protezione Civile, si sono dirette a Bartesate, Villa Vergano e Sala al Barro per la posa di una corona in memoria delle vittime della guerra, con il sindaco Piergiovanni Montanelli che, dopo la Messa, ha preso la parola per il suo discorso.



"Il 4 novembre - Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate - celebra il valore dell’unione dei territori e dei popoli che con il Risorgimento hanno dato origine all’Italia (1861). Parlare di Risorgimento significa pensare a Giuseppe Mazzini, e tra le tante oggi voglio condividere con voi un paio di sue frasi: “La libertà non è un fine, è un mezzo per sviluppare le nostre forze”. Perché solo un Paese libero ci consente di esprimere il meglio di noi stessi, mettendo i nostri talenti a servizio di una società moderna, solidale e matura. Il vero strumento del progresso è riposto nel fattore morale, ossia nella capacità di discernere tra il bene e il male, tra il giusto e il non giusto. Progresso non è solo un concetto o un atteggiamento di tipo economico o tecnologico, ma qualcosa che rientra nella sfera dell’interiore, quasi dello spirituale, che va a braccetto con i valori di onestà, di sincerità, di giustizia, di etica e soprattutto di civiltà e rispetto nei confronti delle persone e delle cose che ci circondano".



"In questa importante giornata in cui onoriamo le Forze Armate, protagoniste, nella Prima guerra mondiale, del compimento del disegno risorgimentale, rivolgo il mio pensiero a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria lungo il tormentato percorso che ha permesso l’edificazione nella Repubblica di uno Stato finalmente unito e libero" ha proseguito il sindaco. "I sacrifici compiuti devono essere uno stimolo ad adempiere ai nostri doveri di cittadini, a maggior ragione nei momenti difficili come quello attuale, che richiedono responsabilità, determinazione, onestà e rettitudine morale. Le Forze Armate hanno saputo rispondere all’emergenza sanitaria senza risparmio di energie, con il proprio personale altamente specializzato, mezzi e strutture, nonché con l'intensificazione dei contributi alla sicurezza della convivenza civile. Insieme supereremo anche questi giorni difficili così come insieme abbiamo costruito la Repubblica, libera e prospera. Insieme supereremo la crisi economica edinsieme continueremo ad essere testimoni di pace, affinché la parola guerra che purtroppo si è ripresentata alle nostre porte, poco lontana da noi, diventi solo ricordo del passato e monito affinché le future generazioni non ricadano nello stesso drammatico errore".



"Le donne e gli uomini delle Forze Armate, con la prontezza e la professionalità che li contraddistingue, dimostrano, anche ai giorni nostri, il loro essere risorsa preziosa e insostituibile, in armonia con le altre articolazioni dello Stato" ha aggiunto ancora Montanelli. "Il loro operato, silenzioso ed efficace, e la loro genuina dedizione suscitano orgoglio e profonda riconoscenza in tutto il Paese. La capacità di coniugare valore e coraggio con altruismo, generosità ed empatia nei riguardi del tessuto sociale locale - di qualsiasi cultura e fede - è peculiarità che caratterizza i nostri militari ed è patrimonio della nostra storia. Il contributo fornito sul territorio e nei diversi contesti di crisi nel mondo è unanimemente riconosciuto e valorizza l’autorevolezza e il prestigio delle nostre Forze Armate".



E infine: "Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri, Finanzieri, Poliziotti, Polizia Locale e personale civile della Difesa che, in questo stesso momento, state profondendo le vostre migliori energie al servizio del Paese, siate sempre degni del giuramento di fedeltà prestato alla Repubblica dinnanzi alla Bandiera, in nome e per l’affermazione dei valori di pace, giustizia e libertà. A ciascuno di voi esprimo il ringraziamento per la vostra opera quotidiana al servizio della Patria e al fianco dei cittadini. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica".
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