Cortenova: nove DAE in paese grazie all'associazione 'Salva un Cuore', i volontari spiegano come utilizzarli

È stata preparata... "con il cuore" dagli Alpini di Cortenova la polenta taragna per la giornata di presentazione dei defibrillatori automatici che l'associazione "Salva un Cuore APS" ha donato al paese. L'evento di oggi è iniziato proprio con il pranzo al Centro Polifunzionale di Bindo, che ha visto la partecipazione di 120 persone, a cui è seguita la presentazione del progetto che ha consentito di raccogliere fondi per acquistare i DAE per cardioproteggere i cittadini.





Dei nove strumenti donati, uno è stato posizionato all'esterno della struttura stessa che ha ospitato l'evento odierno, mentre gli altri saranno installati all'interno della scuola materna, nella piazza del Municipio, sull'auto della Polizia locale e presso la Banca della Valsassina, nonché al campanile di Prato San Pietro, in via Roma, via Provinciale Bindo, al campo sportivo e lungo la strada principale (in questi ultimi due punti sono già presenti).






I ringraziamenti del primo cittadino Sergio Galperti sono quindi andati alle aziende per le sponsorizzazioni e ai volontari del sodalizio, mentre il Soccorso Centro Valsassina ha illustrato, attraverso tre postazioni con manichini, le procedure per attuare un massaggio cardiaco, sottolineando il fatto che l'arresto improvviso può colpire qualunque persona, di qualsiasi età, in qualunque momento.






L'unica soluzione possibile, quindi, è proprio quella di utilizzare i defibrillatori: quelli donati al Comune di Cortenova sono di ultima generazione, completamente automatici e assolutamente sicuri; una volta applicate le piastre, il DAE esegue un'analisi, e se ritiene che non sia necessario o non sia possibile farlo, non eroga nessuna scarica elettrica. Utilizzarlo è semplicissimo, basta seguire le istruzioni vocali.






Il massaggio cardiaco (RCP) serve per prolungare il lasso di tempo in cui intervenire prima che il soggetto subisca danni cerebrali. Le possibilità di sopravvivenza a fronte di un arresto diminuiscono del 7-10% per ogni 60 secondi trascorsi senza RCP defibrillazione. Dopo 10 minuti le probabilità di recupero sono molto rare, per questo bisogna agire tempestivamente e con le giuste risorse.
M.A.
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