Lecchesi, Valtellinesi e Comaschi: tutti insieme per la Pace
Numerose anime si uniranno sabato 5 novembre alla manifestazione nazionale per la pace che si terrà a Roma.
Un gruppo di cittadini lecchesi, valtellinesi e comaschi si è autorganizzato in rete ed è riuscito a dare la possibilità a chi voleva di aggregarsi a questa grande iniziativa di protesta e di proposta.
Tutti insieme per fermare la follia della guerra in Ucraina e in ogni parte del mondo e per proporre azioni concrete di mediazione portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta.
Tutti insieme per sostenere i profughi ucraini, per dare solidarietà a chi si oppone alla guerra sia in Ucraina che in Russia, per affermare che è necessario un immediato cessate il fuoco e la convocazione da parte dell’ONU di una Conferenza Internazionale per la pace.
Tutti insieme a manifestare per la Pace a nome anche di chi non può esserci.
Tutti insieme per affermare che è realistico chiedere la Pace ed è utopico pensare ad un mondo giusto per tutti regolato dalla violenza e dai conflitti armati.
Un gruppo di cittadini lecchesi, valtellinesi e comaschi si è autorganizzato in rete ed è riuscito a dare la possibilità a chi voleva di aggregarsi a questa grande iniziativa di protesta e di proposta.
Tutti insieme per fermare la follia della guerra in Ucraina e in ogni parte del mondo e per proporre azioni concrete di mediazione portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta.
Tutti insieme per sostenere i profughi ucraini, per dare solidarietà a chi si oppone alla guerra sia in Ucraina che in Russia, per affermare che è necessario un immediato cessate il fuoco e la convocazione da parte dell’ONU di una Conferenza Internazionale per la pace.
Tutti insieme a manifestare per la Pace a nome anche di chi non può esserci.
Tutti insieme per affermare che è realistico chiedere la Pace ed è utopico pensare ad un mondo giusto per tutti regolato dalla violenza e dai conflitti armati.
Un gruppo di cittadini lecchesi, valtellinesi e comaschi