LRH abbatta le bollette invece di distribuire dividendi
I sindaci si preoccupino delle difficoltà dei loro cittadini e non dei dividendi
Il 28 ottobre è stata una giornata movimentata. L'Antitrust ha assunto procedimenti disciplinari nei confronti di 4 società su 25 per violazione di legge nel settore energia, il nostro gruppo ha predisposto un documento per sollecitare un intervento dei Sindaci a difesa dei propri cittadini, ma, alcuni Sindaci, avevano già provveduto chiedendo una convocazione dell'assemblea di Lario reti Holding con all'ordine del giorno anche la distribuzione di dividendi straordinari. Del resto, bisogna capirli, anche i Comuni, come riporta la stampa, hanno grossi problemi con il caro energia, forse i dividendi servono proprio per pagare le bollette.
Sorge, però, il dubbio che ci sia un equivoco. Chi sono i proprietari di Lario Reti Holding? Trattandosi di patrimonio pubblico sono parte dei Beni Comuni e, quindi, la proprietà, compresi gli utili, è dei cittadini della Provincia lecchese. I Comuni, cioè i Sindaci e la Giunta, sono solo delegati a gestirla nell'interesse dei veri proprietari destinando gli eventuali dividendi a soddisfare i bisogni della comunità, quella lecchese, quelli che non sono coperti dalla fiscalità generale, cioè le imposte che già paghiamo sui nostri redditi ma anche sui nostri consumi.
Essendo noi, in quanto cittadini, i proprietari della società ed i destinatari dei benefici, cioè degli utili, questi dovrebbero essere destinati, nell'attuale emergenza, a ridurre il costo della luce e del gas delle persone, delle famiglie e delle imprese.
Se, però, gli utili se li prendono altri che sono solo i rappresentanti dei proprietari, cosa facciamo? Pazienza, continueremo a soffrire ed i nostri Sindaci a ridere.
Ma l'assemblea deve anche affrontare l'aggiornamento del Piano Industriale per il periodo 2022-2045 modificato dalla situazione energetica e del contributo a fondo perduto del P.N.R.R. di cui vorremmo capire meglio la portata anche perchè avrà effetto diretto sulle tariffe e sulle bollette dell'acqua dei prossimi anni.
La preoccupazione principale, ma non solo, è riferita al contributo a fondo perduto poichè, per come è strutturato il Metodo Tariffario, quello predisposto da ARERA e applicato dall'Ufficio d'Ambito, sarà duplicato dagli utenti senza che gli stessi lo sappiano in quanto camuffato in tariffa dalla voce "Ammortamento FoNI". I cittadini, cioè gli stessi utenti, non lo devono sapere, potrebbero arrabbiarsi e, allora lo diciamo noi.
Oltretutto, il contributo è a fondo perduto per LRH ma non per i cittadini perchè l'erogazione dell'Unione Europea per il P.N.R.R. è un debito dello Stato e dovrà essere rimborsato. Da chi? dai soliti cittadini, quelli delle prossime generazioni che, come diceva qualcuno, si devono far carico di tutto ma non contano niente.
Come abbiamo già precisato nel precedente comunicato, vigileremo e denunceremo quello che ci nascondono e le ragioni per cui lo fanno. Il giorno successivo chiederemo copia dei verbali dell'assemblea, anche per sapere quali sono quei "alcuni Comuni" che hanno chiesto il dividendo straordinario e chi avrà votato a favore o contro, e informeremo i cittadini lecchesi.
Chiederemo anche copia del Piano Industriale e relativi allegati per cercare di capire che cosa vogliono fare e faremo le nostre controproposte, se necessario.
Dovranno consegnarli, grazie ad una legge chiamata F.O.I.A. che è stata voluta proprio per garantire la trasparenza attraverso la partecipazione ed il controllo dell'amministrazione pubblica da parte dei cittadini.
Se ci sarà impedito l'accesso agli atti con giustificazioni inammissibili, non ci fermeremo e adiremo al TAR grazie ad una norma speciale che, per garantire il diritto dei cittadini, non costa nulla e consente la presenza del cittadino senza patrocinio legale. Siamo già pronti.
Il 28 ottobre è stata una giornata movimentata. L'Antitrust ha assunto procedimenti disciplinari nei confronti di 4 società su 25 per violazione di legge nel settore energia, il nostro gruppo ha predisposto un documento per sollecitare un intervento dei Sindaci a difesa dei propri cittadini, ma, alcuni Sindaci, avevano già provveduto chiedendo una convocazione dell'assemblea di Lario reti Holding con all'ordine del giorno anche la distribuzione di dividendi straordinari. Del resto, bisogna capirli, anche i Comuni, come riporta la stampa, hanno grossi problemi con il caro energia, forse i dividendi servono proprio per pagare le bollette.
Sorge, però, il dubbio che ci sia un equivoco. Chi sono i proprietari di Lario Reti Holding? Trattandosi di patrimonio pubblico sono parte dei Beni Comuni e, quindi, la proprietà, compresi gli utili, è dei cittadini della Provincia lecchese. I Comuni, cioè i Sindaci e la Giunta, sono solo delegati a gestirla nell'interesse dei veri proprietari destinando gli eventuali dividendi a soddisfare i bisogni della comunità, quella lecchese, quelli che non sono coperti dalla fiscalità generale, cioè le imposte che già paghiamo sui nostri redditi ma anche sui nostri consumi.
Essendo noi, in quanto cittadini, i proprietari della società ed i destinatari dei benefici, cioè degli utili, questi dovrebbero essere destinati, nell'attuale emergenza, a ridurre il costo della luce e del gas delle persone, delle famiglie e delle imprese.
Se, però, gli utili se li prendono altri che sono solo i rappresentanti dei proprietari, cosa facciamo? Pazienza, continueremo a soffrire ed i nostri Sindaci a ridere.
Ma l'assemblea deve anche affrontare l'aggiornamento del Piano Industriale per il periodo 2022-2045 modificato dalla situazione energetica e del contributo a fondo perduto del P.N.R.R. di cui vorremmo capire meglio la portata anche perchè avrà effetto diretto sulle tariffe e sulle bollette dell'acqua dei prossimi anni.
La preoccupazione principale, ma non solo, è riferita al contributo a fondo perduto poichè, per come è strutturato il Metodo Tariffario, quello predisposto da ARERA e applicato dall'Ufficio d'Ambito, sarà duplicato dagli utenti senza che gli stessi lo sappiano in quanto camuffato in tariffa dalla voce "Ammortamento FoNI". I cittadini, cioè gli stessi utenti, non lo devono sapere, potrebbero arrabbiarsi e, allora lo diciamo noi.
Oltretutto, il contributo è a fondo perduto per LRH ma non per i cittadini perchè l'erogazione dell'Unione Europea per il P.N.R.R. è un debito dello Stato e dovrà essere rimborsato. Da chi? dai soliti cittadini, quelli delle prossime generazioni che, come diceva qualcuno, si devono far carico di tutto ma non contano niente.
Come abbiamo già precisato nel precedente comunicato, vigileremo e denunceremo quello che ci nascondono e le ragioni per cui lo fanno. Il giorno successivo chiederemo copia dei verbali dell'assemblea, anche per sapere quali sono quei "alcuni Comuni" che hanno chiesto il dividendo straordinario e chi avrà votato a favore o contro, e informeremo i cittadini lecchesi.
Chiederemo anche copia del Piano Industriale e relativi allegati per cercare di capire che cosa vogliono fare e faremo le nostre controproposte, se necessario.
Dovranno consegnarli, grazie ad una legge chiamata F.O.I.A. che è stata voluta proprio per garantire la trasparenza attraverso la partecipazione ed il controllo dell'amministrazione pubblica da parte dei cittadini.
Se ci sarà impedito l'accesso agli atti con giustificazioni inammissibili, non ci fermeremo e adiremo al TAR grazie ad una norma speciale che, per garantire il diritto dei cittadini, non costa nulla e consente la presenza del cittadino senza patrocinio legale. Siamo già pronti.
Gruppo Cittadini Lecchesi
cittadinilecchesi@gmail.com
Felice Airoldi, Paolo Barbieri, Barbara Colombo, Corrado Conti, Carolina Crippa, Paolo Dell'Oro, Salvatore Krassowski, Marco Longoni, Roberto Manzoni, Mauro Meroni, Silvana Nicoletti, Cesare Panzeri, Tiziana Rinaldi, Enrica Riva, Massimo Riva, Franco Rizzuti, Stefania Rovagnati, Remo Valsecchi, Daniele Vanoli, Luigi Vavassori, Enzo Venini
cittadinilecchesi@gmail.com
Felice Airoldi, Paolo Barbieri, Barbara Colombo, Corrado Conti, Carolina Crippa, Paolo Dell'Oro, Salvatore Krassowski, Marco Longoni, Roberto Manzoni, Mauro Meroni, Silvana Nicoletti, Cesare Panzeri, Tiziana Rinaldi, Enrica Riva, Massimo Riva, Franco Rizzuti, Stefania Rovagnati, Remo Valsecchi, Daniele Vanoli, Luigi Vavassori, Enzo Venini