Lecco: 400mila euro per il lungolago sfumano. Zamperini chiede spiegazioni all'assessore Sacchi


Il Comune di Lecco avrebbe perso un contributo di 430mila euro per la progettazione del lungolago. È quanto emerge dalla lettura del decreto del ministero dell’Interno dello scorso 28 ottobre, con il quale è stata disposta, nell’ambito dei fondi del Pnrr, l’assegnazione di ulteriori risorse agli enti locali per finanziare spese di progettazione definitiva ed esecutiva.

I contributi previsti dal Pnrr riguardano “interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade”. In particolare l’articolo 1 di questa legge prevede che “le risorse assegnate agli enti locali per l’anno 2023 ai sensi del comma 51 sono finalizzate allo scorrimento della graduatoria dei progetti ammissibili per l’anno 2022, a cura del Ministero dell’interno, nel rispetto delle disposizioni di cui ai commi da 53 -bis a 56”.

E in questa graduatoria il Comune era presente, si era candidato con il progetto di "Riqualificazione Waterfront Città di Lecco” come indicato nell’allegato 1 del decreto interministeriale del 10 giugno 2022 (https://dait.interno.gov.it/documenti/decreto-fl-10-06-2022-all-1.pdf). Era però necessaria la conferma della manifestazione di interesse da parte di Palazzo Bovara: “La conferma di interesse al contributo, da inviare al Ministero dell’interno - Direzione Centrale per la Finanza Locale, deve essere effettuata esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali (“AREA CERTIFICATI - TBEL, altri certificati”), accessibile dal sito internet della stessa Direzione, a decorrere dal 12 settembre 2022 ed entro il termine perentorio del 22 settembre 2022”, si legge in una comunicazione governativa del 12 settembre scorso.

Comunicazione che pare non essere arrivata. Con il citato decreto del ministero dell'interno del 28 ottobre sono state stanziate le risorse, ma il Comune di Lecco ne risulta escluso per “Conferma non manifestata”, come si vede dall’allegato 2 del provvedimento (https://dait.interno.gov.it/documenti/decreto-fl-28-10-2022-all-2.pdf)



“Dopo gli errori sui bandi del passato, come ad esempio i 600mila euro persi del DUC, questa sarebbe l'ennesima riprova dell'ormai manifesta incapacità di governare della Giunta di centrosinistra - commenta il consigliere Giacomo Zamperini (FdI) -. L'assessore Sacchi venga immediatamente a riferire in aula su quanto accaduto, sperando si tratti di un disguido recuperabile di tipo tecnico. Non possiamo permetterci di allungare le tempistiche dei lavori sul Lungolago, anche perché andando avanti così il rischio è che non partano mai. Rimane l'amaro in bocca per questi soldi persi che, purtroppo per noi, saranno costretti a pagare i lecchesi per colpe non loro. Per il lungolago servono tempi certi che ci devono essere forniti dal sindaco e questi inciampi non sono tollerabili. Non possiamo permetterci errori come questi che sperperano risorse a danno della città”.
M.V.
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