Lecco: ponte vecchio chiuso, un disastro la prima domenica. E scatta la raccolta firme

Diciamocelo: ieri, in una domenica d'ottobre dalle temperature estive, nel bel mezzo del "ponte dei morti", c'era coda ovunque. Non solo per le strade di Lecco. C'è chi ha impiegato ore e ore per scendere dalla Valsassina e raggiungere la Brianza e chi si è trovato a percorrere a passo di lumaca la ss36, "rossa" su Google Maps per buona parte della giornata, in un verso o nell'altro. E' altrettanto vero però che, con il traffico in città paralizzato, tra clacson e smog, vedere il ponte vecchio chiuso in entrambe le direzioni e per giunta pure deserto non pullulando al calar del sole di pedoni intenti a farsi due chiacchiare nella nuova ztl a scavalco del lago, i nervi sono saltati a molti, automobilisti e residenti. E la polemica presto montata contro un'amministrazione che... poteva anche aspettarselo. La prima vera domenica con il ponte Azzoni chiuso è stata un disastro. Le code si sarebbero formate in ogni caso, probabilmente. Ma l'intasamento venuto a crearsi nelle via di passaggio da un ponte all'altro forse di poteva evitare, in nome anche della vivibilità delle stesse.

Non sorprende dunque che su Change.org, proprio ieri sia stata lanciata una petizione. "Firma CONTRO con la nuova VIABILITA' lecchese tra il Ponte Vecchio e Ponte Nuovo": si chiama così ed è un'iniziativa in qualche modo politica avendo quale proponente Giacomo Zamperini, consigliere di Fratelli d'Italia. In 14 ore l'hanno sottoscritta il 112.
Di seguito il testo:



A Lecco, ormai da troppo tempo, si stanno facendo scelte viabilistiche senza praticità e buonsenso. Anche solo per un semplice tamponamento, si paralizza tutta la città. In questi giorni, è sotto gli occhi di tutti come la nuova viabilità introdotta tra il "Ponte Vecchio" ed il "Ponte Nuovo" stia paralizzando il traffico veicolare, specialmente nel fine settimana e nelle ore di punta infrasettimanali. Molti problemi, specialmente per gli automobilisti non lecchesi, sono creati anche dalla poco comprensibile segnaletica orizzontale e dai cartelli luminosi. Si crea, così, una situazione di coda e disagi, specialmente davanti alla clinica Mangioni e nei pressi delle vie Leonardo Da Vinci, Bezzecca, Adda e Aspromonte. Infine, non ha alcun senso la chiusura del ponte Azzone Visconti nel fine settimana e nei festivi, men che meno negli orari notturni e della giornate feriali. La realizzazione del così detto "Quarto Ponte" di fianco al Manzoni, che collegherà Pescate a Lecco in ingresso, probabilmente comporterà ulteriori approfondimenti e modifiche future, visto che il "Ponte Vecchio" rimarrebbe a quel punto una ulteriore valvola di sfogo naturale per uscire da Lecco.

Per questo, vorremmo che il Sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, e l'Assessore alla Viabilità, Renata Zuffi, facessero i conti con la realtà, prendendo atto della fallimentare sperimentazione. Si tenga conto anche dell'aumento di inquinamento, anche di tipo acustico, che questo traffico sta ingenerando e, soprattutto, dell'inaccettabile sacrificio che viene imposto agli automobilisti, lecchesi e non, per il tempo sottratto loro ed alle rispettive famiglie.

In particolare, chiediamo:

1) Ripristino della viabilità precedente tra il "Ponte Vecchio" ed il "Ponte Nuovo".

2) Riapertura del Ponte Azzone Visconti nel fine settimana, nei festivi ed, eventualmente, sperimentare il senso unico alternato dalle ore 24 alle ore 12 in entrata e dalle ore 12 alle ore 24 in uscita.

3) Finanziare il progetto già predisposto per realizzare, in sostituzione agli attuali semafori, le tre rotonde necessarie a fluidificare il traffico tra via Leonardo Da Vinci, Corso Martiri e Viale Costituzione.

4) Predisposizione di un "Piano del Traffico Alternativo" efficace che permetta durante le emergenze di non paralizzare la città ogni qualvolta si verifichi un incidente, anche di tipo modesto, un allagamento dei tunnel, un evento di richiamo particolare o, più semplicemente, un bel fine settimana soleggiato.

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