Lecco: aggressione con 'coltellata' sul lungolago nel 2016, il racconto in Aula

Il lungolago all'altezza della piattaforma
Di uno dei due imputati, la vittima, rendendo esame, non ha nemmeno mai pronunciato il nome. L'altro, invece, lo ha citato a più riprese, senza però riuscire a cristallizzare nitidamente il ruolo che avrebbe avuto nella zuffa al centro di un procedimento "svuotato" di una serie di protagonisti, un paio dei quali dirottati, in sede di udienza di smistamento, per inciampi nelle notifiche, su binari giudiziari differenti ed un terzo, invece, purtroppo, prematuramente scomparso. Come morta, almeno a detta della persona offesa, sarebbe anche la sua compagna di allora, una donna romena da cui l'alterco finito nel sangue avrebbe avuto origine.
Ma andiamo con ordine. L'episodio quest'oggi all'attenzione del giudice monocratico del Tribunale di Lecco Paolo Salvatore risale al 24 giugno 2016. Il testimone escusso in mattinata - già noto a Palazzo per problemi con la Giustizia - sarebbe intervenuto il difesa della sua fidanzata, insultata da un'altra donna, spalleggiata da un uomo. Siamo sul lungolago, all'altezza della piattaforma. Nell'allontanarsi con la romena, per evitare guai, il 53enne con casa a Valmadrera, sarebbe stato colpito sulla nuca finendo a terra, all'interno dei giardinetti, per poi venire ulteriormente percosso. Ma da chi? Nella sua versione c'era di sicuro il soggetto mancato e c'era poi l'imputato Luca Vassallo, difeso dall'avvocato Marcello Perillo che, in controesame, ha fatto notare alla persona offesa come in Aula si sarebbe contraddetto (rispetto a quanto dichiarato alla Polizia) nell'indicare il nome di chi lo ha "mandato al tappeto". E' sicuro invece che a estrarre dai pantaloni una lama e a ferirlo - fortunatamente solo superficialmente al volto e al costato - è stato colui il quale non può più difendersi in quanto defunto, come del resto sembrerebbero aver attestato anche gli agenti che si sono occupati del pronto intervento, oggi presenti in Aula ma non escussi avendo le parti optato per l'acquisizione dei verbali. E il secondo imputato? Si tratta di Cristian Valsecchi, altro valmadrerese noto alle cronache, non riconosciuto dalla vittima ma identificato poi in seconda battuta dalle divise essendo, per l'appunto, soggetto conosciuto. A gennaio il completamento dell'istruttoria e la discussione finale.
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