Raduno del Secondo Raggruppamento Alpini: 'è stata davvero la festa di tutti'. Stimate almeno 20.000 presenze, con un sabato da complimenti

The day after è sempre quello dei bilanci. Quello del Raduno del Secondo Raggruppamento alpini non può che essere positivo. Nonostante la pioggia che domenica non invogliava certo a uscire di casa per assistere alla parata. Eppure lungo tutto l'anello, il pubblico non è mancato. Ancora non si hanno dati precisi delle presenze in città. Si stimano però 10.000 “sfilanti” (numero certificato dai cerimonieri dell'ANA, con 1.600 lecchesi) e almeno altrettanti “spettatori” disseminati sul tragitto dalla Piccola al lungolago, già inaspettatamente animato da due vere e proprie ali di folla nel pomeriggio di sabato in occasione del corteo di apertura della manifestazione con l'Alzabandiera e l'Onore ai Caduti. “Anche il Presidente Nazionale Sebastiano Favero è rimasto colpito in particolare dalla presenza di alpini, gente e sindaci sabato. Non succede tutte le volte. Mi ha detto “vuol dire che avete lavorato in modo coerente e concreto”. Detto da lui, che è uno che non sprizza elogi, è stata davvero una soddisfazione” commenta il Presidente della Sezione di Lecco Marco Magni.

La sfilata di sabato

“La Basilica, durante la messa, era piena. All'uscita, per gli onori al Labaro, anche per me è stato emozionante: la gente c'era ed era tutta lì” aggiunge Emiliano Invernizzi, etichettando allo stesso modo anche il momento più “intimo” dell'evento, ovvero la preghiera, il venerdì sera, nella Cripta del Santuario di Nostra Signora della Vittoria (e della Pace, come sottolineato nel suo intervento da don Eusebio). Alla presenza del Coro Grigna, in quel luogo suggestivo, voluto a perenne ricordo dei lecchesi che hanno donato la propria vita per la Patria, è stato reso Onore ai Caduti, dando lettura della preghiera dell'Alpino per poi aspettare le 19, per i rintocchi del campanone arrecante la significativa scritta “Dal nostra sangue Signore fiorisca la pace dei vivi”.

Alpini lecchesi domenica

A Raduno archiviato, dunque, c'è soddisfazione. “Tutto è andato bene, non ci sono stati particolari problemi, nemmeno sabato sera quando con tante persone in giro ci si aspettava chissà cosa. Durante la sfilata mi risulta che le squadre sanitarie abbiano fatto solo tre uscite per situazioni non particolarmente gravi” conferma Invernizzi, ricordando altresì tutto il lavoro che la macchina organizzativa ha richiesto e “le fatiche di Ercole” legate al piano sicurezza, visto, rivisto e rivisto ancora a più riprese, con la Prefettura, la Polizia Locale e le altre realtà coinvolte, schierando poi, solo come ANA, ben 400 volontari per adempiere a tutte le prescrizioni imposte per un evento che, come ricordato anche dal sindaco Mauro Gattinoni, ha rappresentato per Lecco un test circa la possibilità della città di reggere manifestazioni “più grandi” di quelle fino ad ora proposte. “E' possibile, se lo abbiamo fatto noi, evidentemente è possibile” afferma, quest'oggi, per l'ANA, Invernizzi. “Ma con un'Associazione come la nostra, un'Associazione che, se ha 100 anni, è perché ha delle regole che tutti devono rispettare. Poca burocrazia ma una catena di comando che permette per esempio alla Protezione Civile ANA di essere tempestiva, con una risposta quasi immediata in caso di necessità”.

L'onorevole Fiocchi, il Comandante Cigolini, il presidente nazionale
ANA Favero e il presidente della sezione di Lecco Marco Magni
all'inaugurazione della cittadella

Ed apprezzamento è stato anche espresso dalle Istituzioni – rappresentante, sia sabato che domenica, come già accennato, da una nutrita schiera di sindaci in fascia tricolore e di gonfaloni – nonché dalla componente militare, in particolare dal Comandante del 5° Alpini, Colonnello Massimiliano Cigolini, dal Tenente Colonnello Stefano Cordaro a capo del Battaglione Morbegno e dai responsabili della Logistica. “Per ospitarli abbiamo “requisito” - e ripulito completamente, dotandolo di bagni e moduli doccia – il primo piano dell'immobile di via Marco d'Oggiono, servendo invece i pasti all'Oratorio della parrocchia di San Nicolò, messo a disposizione dal prevosto. Con monsignor Davide Milani, ringraziamo la sua squadra di volontari, oltre ai nostri, coordinati dal consigliere Enrico Comini”.
Nonostante il tempo incerto, è lo stesso Esercito ad attestare il successo riscontrato dalla Cittadella Alpina allestita, da venerdì, in piazza Garibaldi dal 5° Reggimento in collaborazione con altri reparti della Brigata Julia, tra cui il 3° Reggimento Artiglieria da Montagna e il 2° Reggimento Genio Guastatori, con l'esposizione di mezzi e materiali di ultima generazione.
“La manifestazione – fanno sapere - ha rafforzato ancor di più il legame del Reggimento della Julia con il territorio lombardo. Il ritorno del 5° in queste terre, riempie d’orgoglio e motivazione i militari, che percepiscono un forte senso di attaccamento della popolazione locale nei confronti del reparto”.

Momenti della sfilata di domenica

“In conferenza stampa avevo detto che il Raduno del Secondo Raggruppamento Alpini a Lecco avrebbe dovuto rappresentare non solo la celebrazione dei 100 anni della nostra Sezione ma anche una festa per tutti. Così è stato” la chiosa di Marco Magni.
E ora, è il tempo del riposo? Macché. Come ogni anno, a novembre è già prevista la festa del ricordo dei Caduti e memoria del Beato don Gnocchi al santuario di Lezzeno; a dicembre poi la messa di Natale in suffragio degli alpini defunti al santuario della Vittoria e il 17 il concerto bandistico con consegna delle borse di studio "Merlini" a.m..
In cantiere, infine, due iniziative per “cristallizzare” questo 2022 indimenticabile: la realizzazione di un filmato, a cura di Paola Nessi, sulla Sezione e sulle iniziative dell'anno del centenario, di cui una parte è già stata proiettata durante la Riunione del Consiglio Direttivo Nazionale di venerdì e durante la Riunione dei Presidenti di sezione di sabato a Varenna; la creazione di un “album fotografico” con gli scatti di Alberto Locatelli. Memorabili. Per i prossimi 100 anni. E oltre.
A.M.
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