Calolzio: Rosita Angeli lascia la sua casa alla parrocchia, il ricavato della vendita coprirà i debiti

Rosita Angeli il giorno della consegna della Targa Alpina della Solidarietà
nel 2018 per mano del capogruppo Claudio Prati
Tanto buona in vita, tanto generosa nel decidere di lasciare, dopo la propria dipartita, un immobile di sua proprietà alla Chiesa e a due realtà locali dedite agli altri, come i Volontari del Soccorso e l'AIDO.
Rosita Angeli, mancata lo scorso maggio a 77 anni, contribuirà in questo modo a riallineare i conti della parrocchia di Calolzio.
La casa - ha annunciato infatti l'arciprete don Giancarlo Scarpellini - sarà messa in vendita e il ricavato aiuterà a saldare i "debiti" contratti per le varie spese sostenute negli ultimi anni, al netto della corresponsione della quota parte spettante alle altre due associazioni citate dalla benefattrice nel proprio testamento. Rosita Angeli - storica volontaria impegnata a 360° per gli anziani della casa di riposo, per i giovani dell’oratorio, per le donne straniere della scuola d’italiano di Calolzio e per il gruppo missionario - aveva infatti disposto di lasciare l'intero primo piano della casa di cui era intestataria nonché il solaio, la cantina e i garage alla parrocchia mentre, come da sua volontà, due vani e la lavanderia al piano rialzato sarebbero spettati a AIDO e Volontari che, per ragioni di opportunità, hanno già accettato di venire "liquidati" così da permettere al Consiglio economico di vendere la proprietà nella sua interezza. I dettagli sull'operazione saranno resi noti più avanti. Certa invece l'esposizione della parrocchia per ben 212.572 euro, sicuramente "alleggerita" dalla scelta di Rosita Angeli, già applaudita, nel 2018 dalla collettività, su iniziativa delle penne nere del gruppo Pippo Milesi. Le era stata infatti attribuita la “Targa Alpina della Solidarietà”, per il suo impegno all'interno della comunità. “Ha saputo ben rappresentare, in silenzio e senza clamore, i valori nei quali noi crediamo fortemente” aveva sottolineato, in quell'occasione, il capogruppo Claudio Prati. Emozionata, nel ricevere il simbolico riconoscimento, la premiata aveva semplicemente risposto “Non ho davvero parole: non posso che dire solamente grazie!”. Ora, ancora una volta, è Calolzio a doverla ringraziare.
A.M.
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