Lecco: le nostre famose 'due gocce di bel tempo' salutano il Raduno di migliaia di alpini. 'C’è bisogno ancora di noi'
Dopo due anni d'attesa, il momento è arrivato: questa mattina si è finalmente tenuta la grande sfilata, appuntamento cardine della due giorni che ha vestito Lecco del Tricolore.
Come da programma quest'oggi il Raduno del Secondo Raggruppamento degli Alpini ha portato in città migliaia di penne nere provenienti da tutta la Lombardia e da tutta l'Emilia Romagna che hanno dato vita ad un gigantesco “abbraccio” attorno al cuore pulsante della comunità, con tribuna d'onore allestita in piazza Cermenati poco prima del “rompete le righe” decretato in viale Costituzione non prima di aver percorso quella “passerella naturale” che è il nostro lungolago. 8.000 circa – in base alle previsioni – gli alpini “marcianti”. Almeno 20.000 le presenze complessive sulla carta. Ma i conti si faranno ovviamente solo a manifestazione chiusa. Ora è il momento di godersi l'atmosfera dell'adunata.
Ha iniziato Marco Magni, presidente della sezione ANA Lecco che, salutando e ringraziando i presenti, ha ricordato i valori di ubbidienza, semplicità e umiltà che contraddistinguono gli Alpini e chiesto a tutti di “camminare insieme e lavorare sempre per chi ha bisogno perché la gente ci vuole bene. Questa non vuole essere un’autocelebrazione, dobbiamo ripartire a lavorare a fianco di sindaci e istituzioni. C’è bisogno ancora di noi”.
Alpini come famiglia e appartenenza è stato invece il pensiero condiviso da Antonio Rossi, intervenuto in qualità di rappresentante della Regione Lombardia. “È un onore e un orgoglio portare la penna nera. Non si è Alpini per sé stessi, ma per gli altri”.
Intervenuto anche il Sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, che ha ringraziato i presenti per la loro generosità e impegno, umiltà e pazienza, dando loro un caloroso benvenuto e citando i Promessi Sposi. “L’abbraccio vi arriva dalle nostre montagne, le stesse su cui è stata scritta la storia dell’alpinismo lecchese. Il piazzale dove ci troviamo, non a caso, è stato intitolato a Riccardo Cassin, grande alpinista lecchese”. Il primo cittadino ha ricordato anche Don Carlo Gnocchi, il Beato Teresio Olivelli e Ugo Merlini, presidente dell’associazione nazionali alpini negli anni ’60 a cui è intitolato il Rifugio Cazzaniga-Merlini ai Piani di Artavaggio. “A lui dedichiamo la giornata di oggi” ha continuato Mauro Gattinoni, concludendo con una citazione ripresa ancora dai Promessi Sposi.
Intervenuto anche il Colonnello Autunno che augurando a tutti buon raduno, ha lasciato la parola a Sebastiano Favero, presidente dell’associazione nazionale alpini. “Mi unisco negli auguri, certo che non saranno due gocce d’acqua a farci paura. Festeggiamo i 150 anni del corpo e i 100 anni della sezione di Lecco, orgogliosi dei valori che stiamo continuando a tramandare: dovere, coraggio, solidarietà, famiglia e patria”.
Per il racconto della sfilata vissuta tra le vie di Lecco con tutte le foto CLICCA QUI.
Clarissa Colasanti - Alice Mandelli