Sede Comune: una scusa è sempre una scusa

Ill.ma Redazione
Non è notizia da poco la marcia indietro del Sindaco Gattinoni sulla nuova sede del Comune con l'annuncio del non acquisto della ex Deutsche bank
Ma non è, nei fatti, la vera notizia.
Il Sindaco ha motivato, a evidente ricerca di una scusa, che è sempre una scusa, non così rispettosa dei lecchesi, che la crisi energetica, la guerra, l'inflazione e chi meno ne ha più ne racconta, non permettono oggi, per senso di responsabilità, il comprarla, essendo i costi stimati di 44-52 milioni di euro, e, per lo stesso motivo non completa nemmeno lo stabile di via Marco D'Oggiono, i cui costi sarebbero di 30-34 milioni.
Questa è una sua scusa, e una scusa è sempre una scusa, che infatti si palesa come tale facendo al Primo Cittadino una domanda semplice:
- Ma a che prezzo pensava di comprare la ex Deutsche?
Perché i prezzi ufficializzati ieri dallo studio del Politecnico sono gli stessi che documenti anche comunali quantificavano ormai già da un anno.
In aggiunta poi, perché una scusa è sempre una scusa, va evidenziato che in aula sempre il Sindaco ha detto che 30 milioni sono soldi che bloccherebbero altre opere pubbliche.
Quindi non è che via Marco D'oggiono costa troppo per lo stabile che è. No è troppo spendere 30 milioni
Allora ripetiamogli la domanda, visto che da sempre si sa nella sostanza il costo della (mancata) nuova sede alla ex Deutsche, Gattinoni a che prezzo pensava di comprarla?
Non reggono le scuse...che sono sempre scuse
Elisa
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