Calolziocorte BeneComune: le istanze dei cittadini per costuire il programma elettorale

Otto mesi fa l'annuncio della creazione del gruppo e dell'intento dei promotori di farsi carico dell'ascolto dei cittadini in vista dell'appuntamento elettorale della prossima primavera. Quest'oggi la compagine civica "Calolziocorte BeneComune" ha organizzato un momento di restituzione circa il lavoro svolto fino ad ora, annunciando altresì tre iniziative in programma a stretto giro.
"E' nostra volontà continuare il dialogo e il confronto con le realtà del territorio per costruire insieme un progetto che emerga dalle osservazioni e dalle proposte suggerite dai cittadini e che possa portare alla stesura di un programma elettorale" è stato scandito da Moreno Castelli, dando lettura di un testo condiviso alla compagine, alla presenza tanto del neo segretario del PD della Val San Martino Ferdinando De Capitani tanto del suo predecessore Cesare Valsecchi, approdato invece a Italia Viva di Renzi.

"Nei mesi di aprile e giugno siamo stati presenti con un gazebo in ogni quartiere di Calolziocorte per raccogliere osservazioni, proposte, suggerimenti e consigli, ascoltare opinioni e punti di vista diversi".
300 le schede imbucate a tal proposito nelle urne e poste alla base dell'analisi del "bisogno" compiuta da "Calolziocorte BeneComune". Emerso così il desiderio di vivere in una città dove si possibile avere: la presenza dei cosiddetti "servizi di base", quali il medico di medicina generale, il negozio di vicinato, trasporti locali più efficienti; un'adeguata cura e manutenzione delle infrastrutture, dalle strade al verde pubblico; un centro sportivo ben organizzato; una migliore qualità dell'aria, in particolare laddove sono presenti insediamenti produttivi; un maggiore coinvolgimento nelle scelte che riguardano il "bene di tutti"; maggiore disponibilità di parcheggio nella zona della ferrovia e nel centro di Foppenico; maggiore sicurezza; piani di sostegno al mondo della scuola, definendo in modo chiaro e condiviso con le famiglie la riorganizzazione dei plessi del Comune.
Se sul penultimo punto si è fatta sentire in particolare la consigliera Sonia Mazzoleni, ricordando come sia cosa nota ormai che le telecamere installate in paese per buona parte non funzionano, sull'ultimo tema si è levata la voce dell'ex assessore all'Istruzione Wilna De Flumeri, ricordando le aspre critiche che avevano investito il suo operato, salvo poi assistere, con il cambio dell'amministrazione, ad una serie di chiusure di scuole secondo un disegno nemmeno spiegato nel suo complesso alla cittadinanza. E sempre l'ex esponente della Giunta Valsecchi, ha sottolineato, spalleggiata sempre da Sonia Mazzoleni, un'altra lacuna emersa - secondo "Calolziocorte BeneComune" - nel mandato che sta volgendo al termine: quella legata ad una proposta culturale, per tutti. Lo ha fatto elevando ad esempio quanto offerto alla cittadinanza da Merate e Valmadrera, città di dimensioni simili, governate da compagini politiche opposte, a sottolineare come non sia una questione di centrodestra o centrosinistra ma "di volontà". "Ci può stare anche lo street food, ma serve di più" la chiosa della "critica netta" di De Flumeri, annunciando dunque, una serata di confronto, tra le tre in programma, dedicata proprio ad "Una politica culturale per Calolziocorte", seguita poi da un altro appuntamento su "L'educazione e la formazione dei giovani", altro tema ritenuto non proprio dell'agenda Ghezzi, con l'amministrazione a trazione leghista arrivata a tagliare anche - nel prossimo piano di diritto allo studio - il Consiglio Comunale dei ragazzi, per risparmiare 1.000 euro, come asserito da Cesare Valsecchi, parlando di un "fatto grave dal punto di vista simbolico". Sarà lui, con Virginio Brivio, il relatore del primo incontro previsto venerdì 28 ottobre (ore 21, all'Oratorio di Foppenico, mancando sale civiche, come evidenziato) incentrato sul terzo settore, dal titolo "L'energia delle Associazioni per amministrare la città". Le serate saranno aperte a tutti. Come il gruppo è altresì pronto ad accogliere "tutti i cittadini e le cittadine che vogliono impegnarsi allo scopo di costruire, insieme, una "alleanza civica", una alleanza senza preclusioni, aperta a quanti hanno a cuore il paese". Porte spalancate dunque "a quanti ritengono Calolziocorte un bene comune e credono nella partecipazione come forma di confronto e di condivisione per alimentare il sentimento di appartenenza alla comunità e senso civico". Inclusi, se lo vorranno, gli esponenti di "Cambia Calolzio", in un'ottica comunque "slegata dalle spartizioni politiche".

Presentato nel mentre un primo logo. "C'è un richiamo a Calolzio, alla fascia del sindaco e alla Comunità europea per noi fondamentale" ha detto Paolo Cola, sottolineando però come al momento identifichi il gruppo ma, essendo lo schieramento aperto a possibili altre integrazioni, non è detto sarà poi il logo elettorale della compagine.
Chi fosse interessato al progetto o intendesse avere maggiori informazioni, può scrivere all'indirizzo: calolziocortebenecomune@gmail.com
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