Lecco, Piano Diritto allo Studio: confermati progetti e contributi per i ragazzi meritevoli

Emanuele Torri
Anche per l’anno scolastico appena cominciato sono tanti i progetti ai quali gli alunni degli istituti comprensivi lecchesi e delle paritarie potranno partecipare attraverso i due canali previsti dal Piano di Diritto allo Studio: quello che raccoglie le proposte che l’Amministrazione indica ai plessi sulla base delle proposte ricevute, finanziato con un contributo di 20mila euro, e quello che invece va a sostenere le progettualità presentate direttamente dagli insegnanti, per i quali è previsto un sostegno di 15mila euro. Su questo secondo filone i contributi dagli istituti lecchesi stanno ancora pervenendo, mentre per quanto riguarda il primo il pacchetto è già pronto per essere presentato ad alunni e docenti.

Le proposte sono state illustrate dall’assessore Emanuele Torri durante la commissione IV di giovedì sera: diversi i progetti nell’ambito di “Sport, salute e benessere” con “Io tifo positivo”, che torna dopo il successo dello scorso anno per invitare i ragazzi a riflettere sui valori dello sport in classe e tramite iniziative esterne; c’è poi “Lecco per la scuola sportiva” che prevede attività psico-motoria per le scuole dell’infanzia e per le primarie, dove l’ordinamento non contempla ancora la figura dell’insegnante di educazione fisica vero e proprio; con “Stop allo spreco” sarà invece allestita dal Pime una mostra sull’alimentazione e lo spreco alimentare.
In ambito culturale ci saranno diverse attività proposte dai musei della città e dalla biblioteca per far conoscere ai più giovani l’offerta presente sul territorio, mentre sarà l’Informagiovani a occuparsi di progetti per l’orientamento dei ragazzi di seconda e terza media. In occasione della Giornata della Mondialità promossa dall’Onu verrà poi organizzata una festa con la collaborazione del COE, mentre continua anche il progetto SIM, portato avanti da Les Cultures per l’inclusione linguistica degli alunni neo arrivati o di coloro che necessitano di potenziare lo studio dell’italiano. Sempre Les Cultures offrirà poi uno spettacolo autobiografico per far riflettere i ragazzi sul tema dell’accoglienza. Nelle terze medie ci si avvicinerà anche alla cultura della legalità e della giustizia con il progetto “arreSTIAMOCI”, e al tema del bullismo con uno spettacolo al Cenacolo Francescano.
Una novità è rappresentata dall’iniziativa “Una mattinata in Comune”, che proporrà ai ragazzi di vivere l’esperienza del Consiglio per conoscere l'ente e sperimentare la partecipazione attiva come momento di dibattito e confronto. In collaborazione con l’assessorato all'Ambiente e Viabilità verranno poi proposte progettualità sui temi dell’educazione stradale e del risparmio energetico; infine, legato alla redazione del nuovo Piano di governo del territorio, le scuole potranno partecipare all’iniziativa “Regala un’idea al tuo quartiere” per candidare un progetto di riqualificazione di un’area del rione dove si trova il proprio istituto.

Prosegue poi anche l’iniziativa delle borse di studio, inserite nel Piano con un finanziamento di massimo 2mila euro con l’obiettivo di dare un contributo economico agli alunni più meritevoli che hanno completato il primo ciclo di istruzione. “Lo scorso anno abbiamo sollecitato i dirigenti per creare delle commissioni che lavorassero sui criteri in base ai quali riconoscerle" ha spiegato l'assessore Emanuele Torri. "Per una serie di motivi non tutte le scuole sono riuscite a portare avanti questo lavoro, quindi per l’anno scolastico 2021/2022 le borse di studio saranno assegnate solo in base al merito, ovvero a chi ha finito le Medie con il massimo dei voti. I nominativi dei ragazzi stanno pervenendo al Comune e dovrebbero essere una decina. Le scuole, comunque, hanno confermato la volontà di cominciare un lavoro più mirato per l’individuazione di nuovi criteri”.
Abbastanza soddisfatto Simone Brigatti di Forza Italia, che proprio lo scorso anno aveva lanciato questa proposta: “È importante dare un riconoscimento ai giovani ragazzi che eccellono, anche se dovremmo ragionare su cifre un po’ più alte e anche legare l’erogazione delle risorse a una spesa per continuare a investire sull’ambito in cui i ragazzi eccellono”. Il dem Pietro Regazzoni ha invece suggerito di tenere in considerazione il reddito delle famiglie degli alunni nella distribuzione di questo riconoscimento, mentre Chiara Frigerio ha proposto di coinvolgere gli stessi studenti nell’individuazione dei criteri che dovrebbero anche contemplare “comportamenti virtuosi”.
M.V.
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