Mandello: già a Somana, a soli 56 anni è spirato don Massimo

“Un grande dispiacere averti visto salutare Somana, un grande dolore sapere che hai lasciato questa terra. Arrivederci don Massimo”. Così Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello del Lario, ha commentato la notizia della scomparsa a soli 56 anni del sacerdote che fu parroco presso la Parrocchia di Sant'Abbondio a Somana dal 2002 al 2015. A seguire il trasferimento a Moltrasio, l'altra comunità che oggi lo piange ricordandone le profonde qualità ministeriali e umane. Don Massimo Rossi, infatti, era una persona che univa all'essere prete le doti culturali di una laurea in storia con studi sulla paleografia, che metteva a disposizione anche presso l'archivio storico della Curia di Como.

Don Massimo

“Era un vero sacerdote secondo il cuore di Gesù" ha commentato don Marco Nogara, a sua volta originario di Mandello, che attualmente svolge incarichi giuridici presso la cancelleria vescovile. "Ha sempre servito la Chiesa donandosi senza riserve ai fedeli delle comunità che lo hanno avuto come parroco, esemplare nell'obbedienza al Vescovo e nell'amore per la nostra Diocesi. Non ha mai avanzato richieste e ha sempre accolto con gratitudine quanto il Signore, attraverso i Superiori, di volta in volta gli affidava. Era anche un uomo di grande preghiera, che alternava ore di adorazione solitaria ad altre condivise con quanti si rivolgevano a lui per essere guidati nel dialogo con il Padre. Anche nei giorni della malattia ha continuato a confessare e a mettersi a disposizione di chi lo cercava per la direzione spirituale, pur trovandosi già infermo a letto e provato dai dolori".

"Era umile e riservato perchè convinto di essere semplice strumento della Misericordia della Santissima Trinità" ha aggiunto don Marco. "Non l'ho mai sentito dire “io”, mentre immancabile era la domanda “come stai?”, con sincero interesse per il bene dei suoi interlocutori. A Moltrasio come a Somana ha trovato una vera famiglia, così come promesso dal Signore ai suoi discepoli. Ascoltando in questi mesi i suoi numerosi parrocchiani posso riferire che in don Massimo hanno trovato un padre sempre presente, un fratello capace di ascolto e un figlio grato. La sua stessa morte è avvenuta in un contesto di preghiera, con lo sguardo rivolto alla Madre della Misericordia, raffigurata in una bellissima icona che ha sempre voluto collocare di fronte al suo letto”.
I funerali si terranno sabato 15 alle 10 a Moltrasio.
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