Il Teleriscaldamento parte da Valmadrera. Crippa (Acinque Energy Greenway): 'giornata storica'

Sono cominciati da Valmadrera nella giornata odierna i lavori per la realizzazione del tanto discusso Teleriscaldamento. Il cantiere, e dunque la rete che verrà costituita, interesserà i tre Comuni di Lecco, Malgrate e appunto Valmadrera.

Antonio Rusconi, Mauro Gattinoni, Marco Canzi, Fabio Fidanza, Giovanni Chighine, Francesca Rota,
Massimo Sgarzi, Maurizio Crippa, Eleonora Rota, Pietro D'Alema

Gli scavi sono cominciati in via XXV Aprile, dove era già attivo un cantiere di Lario Reti Holding. Dureranno 40 giorni verso Nord e altri 40 verso Sud. Entro la fine dell’anno questo tratto dovrebbe essere ultimato. Nel frattempo partiranno le opere nei pressi dell’impianto di Silea, da cui avrà origine la distribuzione del calore.


A Lecco il primo scavo dovrebbe essere avviato a novembre nella zona Nord della futura rete e interesserà le vie Roccolo, Grandi e Belfiore. La zona più critica per l’intensità del traffico è quella centrale di via Amendola, l’area delle Meridiane, il sottopasso e la zona del Politecnico. Per questo lotto i lavori cominceranno in primavera e dureranno quattro mesi. In tutto la manodopera per la costituzione dell’infrastruttura estesa per 16 chilometri durerà per quattro anni, ma i primi allacci alle utenze cominceranno già dal secondo anno.

Francesca Rota e Maurizio Crippa

Una mole di lavoro che giustifica l’espressione ricorrente all’inaugurazione degli scavi di “giornata storica”. È quello che ha detto in prima battuta Maurizio Crippa, presidente di Acinque Energy Greenway Srl, società costituita da Acinque Tecnologie (ex Varese Risorse) al 70% e da Silea al 30%. La New.Co. è stata creata apposta per progettare, sviluppare e gestire il Teleriscaldamento lecchese. La competenza tecnica è stata messa da Varese Risorse che già ha avviato progetti di TLR a Monza, Como e Varese. Crippa ha evidenziato l’importanza di sviluppare sistemi di energia alternativa, citando come esempio di modernizzazione le prospettive offerte dalle Comunità Energetiche. Ha poi concluso: “La modernizzazione non si vede soltanto con la realizzazione di strade in superficie, ma anche sviluppando le reti nel sottosuolo per l’energia e le telecomunicazioni”.

Pietro D'Alema, Mauro Gattinoni e Antonio Rusconi
L’investimento vale complessivamente circa 49 milioni di euro, sostenuto da Acinque. Silea e i Comuni non dovranno spendere risorse proprie. L’iniziale fonte di calore sarà l’inceneritore di Silea. È già all’interno del progetto il successivo collegamento con l’acciaieria Caleotto che sarà parte integrante del sistema. “All’avvio delle opere a Valmadrera farà seguito l’apertura del primo cantiere anche a Lecco, prevista entro l’anno – afferma Fabio Fidanza, Project Manager di Acinque Energy Greenway – La dorsale di distribuzione, estesa 16 chilometri, a regime potrà riscaldare un primo gruppo di abitazioni di 20 mila abitanti, oltre a enti locali e servizi pubblici”. L’impianto è stato pensato tuttavia per poter far agganciare in itinere ulteriori aziende del territorio coinvolto che attualmente dissipano l’energia prodotta sotto forma di calore relativa alle proprie attività, ha osservato ancora Fidanza.

Fabio Fidanza, project manager Acinque energy greenway

“Per il nostro gruppo la realizzazione del Teleriscaldamento a Lecco è un prolungamento di quanto abbiamo già sperimentato a Monza, Como e Varese – ha commentato il presidente di Acinque (ex Acsm-Agam) Marco Canzi – Qui a Lecco in particolare abbiamo potuto contare sulle sinergie create sul territorio tra Enti locali e le società che offrono servizi”.

Marco Canzi, presidente di Acinque, e Giovanni Chighine, amministratore delegato Acinque energy greenway

Sembrerebbe che non potranno entrare a far parte del sistema invece i pannelli solari delle abitazioni e non solo, sebbene in origine fosse stata prospettata l’ipotesi di un’alimentazione del Teleriscaldamento anche da fonte solare-termico. A domanda specifica, Canzi ha distinto tra la funzione del Teleriscaldamento che punta a soddisfare le esigenze di calore e il ruolo invece delle Comunità Energetiche che mirano all’autoproduzione di energia elettrica. Sul fotovoltaico Acinque guarda infatti proprio in tema di Comunità Energiche, su cui si sta già muovendo. “Sulla Provincia lecchese stiamo lavorando per avere 5 o 6 cluster di Comunità Energetiche, idealisticamente una per ogni comprensorio. Con il coinvolgimento degli Enti locali, individueremo questi cluster entro la fine dell’anno, una volta che la normativa sarà finalmente definita”.


Nel corso dell’inaugurazione è stato sottolineato che il Teleriscaldamento garantirà un sistema di riscaldamento più sicuro, più efficiente e a costi più contenuti. Crippa ha inoltre ricordato che le utenze non dovranno più sostenere i costi annuali di manutenzione e verifica delle caldaie. “E tutto ciò – ha sostenuto ancora il presidente di Acinque Energy Greenway – con l’ulteriore vantaggio di poter contribuire concretamente a migliorare l’ambiente in cui viviamo, riducendo le emissioni in atmosfera e ottimizzando i consumi”.

L’aumento dei costi generali dell’energia ha comunque ripercussioni anche sul Teleriscaldamento in quanto ad esempio la centrale di backup è alimentata a gas così come le turbine e altri servizi che fanno funzionare il sistema. Gli incrementi ci sono dunque stati anche per gli impianti di Teleriscaldamento. Le bollette delle utenze allacciate alle reti di teleriscaldamento hanno avuto una curva dei costi meno accentuata e partendo da tariffe generali più contenute.

Per la presidente di Silea Francesca Rota il Teleriscaldamento rispecchia il principio ispiratore di valorizzazione delle risorse: “Silea si dimostra in prima linea nei processi di transizione ecologica. Si tratta di un’opera che nasce guardando al futuro. Sarà infatti in grado di adattarsi alle nuove tecnologie che potranno emergere e di sfruttare ulteriori poli di produzione del calore”.

Soddisfazione anche dai sindaci di Lecco e Valmadrera, rispettivamente Mauro Gattinoni e Antonio Rusconi.
Per Gattinoni è una sfida che guarda al futuro, in linea con le linee guida del PNRR e le politiche di riduzione dell’anidride carbonica. Con orgoglio Gattinoni ha sostenuto che il caso lecchese potrà essere un esempio a livello nazionale ed europeo. Consapevole dei disagi che il cantiere potrà arrecare il primo cittadino di Lecco ha informato che è stata costituita una unità operativa per gestire i processi autorizzativi e la comunicazione verso commercianti, residenti ed automobilisti.

Per Rusconi l’impianto porterà benefici concreti e andrà ad essere sfruttata dagli edifici comunali e servizi fondamentali. “Si può fare politica dicendo sempre no oppure assumendosi la responsabilità della scelta. Io faccio parte di questa seconda scuola politica. Il Teleriscaldamento è una risposta concreta ed ecologica ai problemi energetici dell’Italia”.
M.P.
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