Calcio Lecco in lutto: è scomparso l'ex allenatore Sergio Brighenti

Il calcio lecchese piange la scomparsa dell'ex tecnico bluceleste Sergio Brighenti, che si è spento nella notte all'età di novant'anni. Estroverso come tanti emiliani, era arrivato in città nell'estate 1973 con la promessa di portare sotto il Resegone un calcio innovativo. E in parte ci riuscì.
Ricordiamo un Lecco-Monza 3-0 con il libero De Nadai (poi protagonista nella Roma di Liedholm) schierato in attacco. Fu il primo esperimento di centravanti arretrato in Italia, oggi comunemente detto “falso nueve”. L'avvio di campionato fu buono ma in seguito il rendimento della squadra calò, tanto che il tecnico modenese fu esonerato, pagando anche qualche suo dissapore con la società. Gli subentrarono Maioli e Meregalli. Il Lecco chiuse in quinta posizione.

Sergio Brighenti (al centro) nel 1989 a Lecco ad un dibattito con Arrigo Sacchi e il dirigente Gigi Cappelletti

Brighenti venne poi richiamato dal presidente Carlino Rizza nella stagione successiva, 1974-75, per sostituire Antonio Pasinato. Il tecnico modenese si insediò nel gennaio 1975, inanellando buone partite e conducendo in salvo la navicella. Ultima gara Padova-Lecco 2-3. Dopo l'esperienza con il club bluceleste entrò nei ranghi federali e diventò collaboratore di Azeglio Vicini, con il quale costruì una Nazionale spettacolare che per mera sfortuna non riuscì ad approdare alla finale dei Mondiali 1990 organizzati in Italia.  
Brighenti è stato uno dei più forti centravanti italiani a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta vestendo le maglie di Modena, Inter (due scudetti in nerazzurro), Padova (con Nereo Rocco in panchina), Sampdoria e Torino. Nove le presenze in Nazionale con due gol, di cui uno nel tempio di Wembley nel 1959. Centotrentasei le reti in serie A e il titolo di capocannoniere del campionato 1960/61 (28 centri) con la casacca della Sampdoria.
La Calcio Lecco si è unita al cordoglio ricordando l'ex grande attaccante italiano ed ex allenatore dei blucelesti: “Ai suoi cari va l'abbraccio del Presidente, dei Direttori, dei tesserati e di tutti i tifosi blucelesti”.
R.F.
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