Lecco, 100 anni dello stadio: ricordi del Natale '60 e Capodanno '61

Proseguiamo con la pubblicazione di "frammenti di memoria" legati ai 100 anni dello stadio, ricorrenza che tra l'altro sarà celebrata sabato prossimo alle 17 con la posa di una targa.


Meritano memoria, nella storia centenario dello stadio, oltre sessant’anni dopo, due splendidi regali che i blucelesti del Lecco, con il presidente Mario Ceppi e l’allenatore Angelo Piccioli, fecero per Natale 1960 e Capodanno 1961 ai tifosi nel primo campionato di serie A.
Il 25 dicembre1960 si giocò al Rigamonti contro la capolista Roma, guidata dal goleador italo argentino “Piedone” Manfredini, con calciatori come Ghiggia, Orlando, Menichelli, Losi, Giuliano. Il risultato fu di 0 a 0. A Capodanno 1961 arrivarono, invece, sempre sul terreno di casa, i bianconeri della Juventus, che avevano come capitano il prestigioso Giampiero Boniperti, con giocatori come Charles, Sivori e Mora. Il risultato fu di parità anche con la vecchia signora: 2 a 2. Gli ospiti andarono in vantaggio per 2 a 0, con reti di Nicolè e Boniperti; i blucelesti pareggiarono con marcature di Duzioni e Gilardoni,
La matricola del campionato di serie A balzò all’attenzione della stampa nazionale con questi due risultati casalinghi. Entrambe le partite richiamarono al Rigamonti il pubblico delle più grandi occasioni. Il pranzo di Natale, ed anche quello di Capodanno, nei tempi del boom economico, della crescente motorizzazione e della televisione nelle case, divennero di secondo piano rispetto a così eccezionali appuntamenti agonistici per i lecchesi.

Titolo di un quotidiano a memoria della partita con la Roma. Sotto l'edizione straordinaria di un settimanale locale

Alla vigilia dell’incontro un settimanale locale era uscito in edizione natalizia straordinaria con il titolo: “la Roma al Rigamonti; Gesù Bambino ricordati …. del Lecco!”. Evidentemente l’appello venne accolto perché, stando ad inviati dei maggiori quotidiani nazionali, che meritava di vincere non era la capolista giallorossa  ma gli aquilotti blucelesti del Lecco.
Il consumismo dilagante si manifestava anche in abbondante ventaglio di offerte di grandi pranzi natalizi, dal Giovannino di Malgrate all’Oreste di Lecco, al Lavello di Calolziocorte alla Rosa di Abbadia, al Paolino di Pescarenico, dalle Caviate all’Orestino, al Miravalle di Oggiono; ma furono, in tanti casi, incontri gastronomici rinviati in serata dopo le partite con la Roma o con la Juventus.

Lecco-Roma

Lecco-Juventus

E’ stato, comunque, un fine anno da ricordare anche nella cronaca dell’auspicato potenziamento turistico delle strutture lecchesi. Per Natale 1960 aveva aperto il nuovissimo Griso sul poggio panoramico di Malgrate e, nello stesso periodo, anche l’Orsa Maggiore di Pradello, lungo la statale 36 tra Lecco ed Abbadia.

"Inno al Lecco" del giovane tifoso Egidio Rivolta

Che la partita con la Roma capolista a Natale 1960 si disputasse in un clima generale di particolare entusiasmo è confermato anche dal giovane tifoso Egidio Rivolta, che volle dedicare una poesia alla squadra bluceleste del cuore scrivendo “Eran scesi persino dai monti, eran giunti dalla periferia inneggiando alla squadra del Lecco che è chiamata di Renzo e Lucia”.
C’è un particolar curioso da evidenziare: la formazione del Lecco per le due storiche partite fu identica, con gli 11 giocatori allora previsti senza possibili sostituzioni: il Lecco giocò con Bruschini, Facca, Cardoni, Gotti, Cardarelli, Duzioni, Savioni, Arienti, Bonacchi, Abbadiè, Gilardoni.
A.B.
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