Abbadia: Longoni apre la 'sua' chiesetta. Gruppo di viandanti in visita

Porte aperte stamane, domenica 2 ottobre, alla chiesa di San Bartolomeo ad Abbadia Lariana, in località Castello. Sconsacrata nel 1970 dall'allora parroco don Giovanni Zaboglio, è stata alienata tra i beni diocesani nel 2013, da don Vittorio Bianchi.

Alessandro Longoni

A prenderne possesso, Alessandro Longoni nativo di Desio residente ad Abbadia. Soddisfatto, per aver raggiunto il traguardo della fine lavori di ristrutturazione affidati ad un professionista di Bergamo con all'attivo altri interventi simili, il nuovo proprietario ha accolto le numerose persone che hanno visitato la chiesa risalente al XIII secolo, posta lungo il sentiero del Viandante percorso nella giornata di oggi da un gruppo di una cinquantina escursionisti.

A promuovere la camminata è stata la locale Pro loco. Gli amanti del trekking, a fine passeggiata hanno visitato San Bartolomeo, tornata agli antichi splendori, grazie all'intervento conservativo che ne ha valorizzato le antiche origini. Non più edificio adibito al culto, Longoni da appassionato guzzista ha voluto esporre la due ruote Norge 500 che usò Giuseppe Guzzi, fratello di Carlo, fondatore della fabbrica mandellese, nella storica impresa del raid a Capo Nord.

Oltre a questo richiamo motociclistico, la chiesa contiene al suo interno, statue di santi, quadri e oggetti religiosi che Alessandro Longoni ha scelto per impreziosire artisticamente questa sua proprietà della quale mostra fierezza, senza, per sua modestia, professarsi “un mecenate”.
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