Lecco: c'era una volta il Bar Micheletti, condiviso fra blucelesti e granata

Un'altra "chicca" calcistica nella storia centenaria del campo sportivo Cantarelli, dei blucelesti del Lecco, che verrà ricordata il prossimo 15 ottobre. C'era sullo stradun che portava dal centro città al quartiere di Pescarenico, a metà del corso Martiri della Liberazione, il Bar Micheletti. Si, c'era perchè nel novembre 1998 Pasquale Micheletti, classe 1934, tifoso granata del Torino nonché appassionato cuore bluceleste del Lecco, ha abbassato le saracinesche per la meritata pensione.

Pasquale Micheletti al bar

E', quest'ultimo, un segmento di storia che passa oltre perché il Micheletti era stato avviato nel 1950, dalla sorella maggiore di Pasquale, Franca, scomparsa in ancora giovane età nel 1974. Il bar è rimasto sino al 1986 al civico 82 di corso Martiri, poi ha traghettato sulla "riva" opposta, cioè sull'altro lato della strada, al civico 93, vicino al Timbrificio Bonacina con vetrina di coppe e trofei sportivi. Il Micheletti si è sempre caratterizzato come familiare e, soprattutto, come ritrovo di sportivi, in particolare di calcio, ma anche di ciclismo.

La stampa lecchese per la trasferta a Torino in treno del 1959

Nelle ore di congedo dal bar, come scriveva la stampa locale dell'autunno '98, Micheletti appariva emozionato e carico di ricordi: rievocava le "feste" per il Lecco in serie A, nel 1960, quando i blucelesti vennero promossi alla massima serie calcistica insieme al Torino. "Un motivo per me di duplice gioia - dichiarò Micheletti - perché nel giugno 1960 arrivò davanti al bar la cronotappa del Giro d'Italia, vinta da Jacques Anquetil, con una lunga diretta RAI TV affidata al noto telecronista Adriano De Zan. Rammento pure i circuiti notturni degli Assi, nel 1953 e 1058, con Fausto Coppi ed altri campioni del pedale. Il tracciato del circuito era corso Martiri, viale Dante, via Ghislanzoni, via Como da ripetere diverse volte". Micheletti ha organizzato negli anni 1960/1970 squadre calcistiche per i tornei notturni estivi nel lecchese, allora numerosi e seguiti. E' stato tra gli organizzatori del Toro Club Lecco guidato dal portiere Pippo Rigamonti: quest'ultimo dopo aver giocato nel Lecco e nel Como, è stato, per quattro campionati, estremo difensore del Torino e poi, dopo aver vissuto numerose esperienze calcistiche come allenatore, ha anche guidato le Vecchie Glorie del Lecco.

Il titolo della cronaca della prima partita del Torino al Rigamonti, nel 1960

Insomma, calcio alla ribalta a vari livelli e dimensioni. Il bar degli sportivi di corso Martiri ha rappresentato una coesistenza fra tifosi granata e blucelesti, quando a metà anni '50, con il Lecco promosso dalla Quarta serie alla C, nessuno avrebbe previsto l'ingresso in serie A qualche stagione dopo. Ebbene, il destino ha voluto che un Torino retrocesso in serie B, dopo le annate storiche del grande squadrone granata ed il Lecco del presidente Ceppi, salito rapidamente alla ribalta verso la massima serie nazionale, si trovassero insieme nello stesso torneo di serie B 1959/1960, dove il Lecco fu il primo, nella classifica finale, con un punto di vantaggio sui granata piemontesi.

Fotocronaca della partita Lecco-Torino 0 a 0

In quel campionato lontano il cuore di alcuni si è diviso a metà. Già nell'autunno 1959, il 29 novembre, per l'incontro di calcio Torino-Lecco, l'ufficio viaggi e turismo SAL organizzava trasferte in treno dei tifosi. La prima partita dei granata al vecchio Cantarelli, divenuto Rigamonti, risale al 16 aprile 1960. Il risultato fu di parità, a reti inviolate. La stampa locale scriveva "Vani attacchi blucelesti contro la difesa torinese". C'è da sottolineare che in quella partita, nelle file del Torino giocava Carlo Crippa, che aveva 21 anni, era nato in Brianza dove tuttora risiede. E' il genitore del più famoso Massimo Crippa, colonna del Napoli del leggendario Maradona, per 150 partite, azzurro della Nazionale per una trentina di incontri tra prima squadra e formazione minori. Ha giocato anche nel Torino per una quarantina di partite.

La squadra del bar Micheletti per i tornei notturni estivi nel lecchese

Insomma, tutta una storia sportiva singolare e curiosa, in quello che è stato il bar Micheletti di corso Martiri, in quartiere Pescarenico, che aumenta ulteriormente i vincoli fra Torino e Lecco.
A.B.
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