Dervio: 67enne a processo per 'furto' di elettricità ad un vicino di casa

Se si sia trattato, come sostiene il quadro accusatorio, di un furto aggravato di elettricità dovrà stabilirlo il giudice Gianluca Piantadosi, ma la versione resa oggi in aula dalla persona offesa, un 56enne con residenza a Dervio, è stata piuttosto chiara.
L'uomo è stato chiamato a testimoniare dalla Procura della Repubblica di Lecco per un fatto risalente al 2020: assente da casa ormai da una settimana per lavoro, al suo ritorno avrebbe notato un'anomalia sul contatore. Erano stati attaccati infatti due cavi in più. “Ho staccato la corrente del mio contatore e in poco tempo è sceso un mio condomino per ripristinarla” ha raccontato oggi il querelante. “Lui ha negato fino alla fine, dicendo che non ne sapeva nulla, ma quando sono arrivati sul posto i Carabinieri un elettricista ha verificato che effettivamente quei due fili portavano al suo appartamento”.
Da quanto ha raccontato in aula il teste, sull'odierno imputato (classe 1955, difeso in aula dall'avvocato Rosanna Pontieri del foro di Lecco) e sul suo presunto “vizio” di servirsi di contatori altrui giravano già da tempo voci in paese.
Il giudice ha quindi rinviato al 31 marzo per completare la fase istruttoria.
F.F.
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