APE Lecco: intitolata la sede a Francesco Colombo, 'storico' presidente

Una semplice ma significativa cerimonia quella svolta presso la sede dell’APE, Associazione Proletari Escursionisti “Pierino Vitali”, nella vallata del Gerenzone, tra i quartieri San Giovanni e Rancio, che è stata dedicata al ricordo di Francesco Colombo, presidente per tanti anni e impegnato a realizzare una "casa" per una storica realtà del mondo alpinistico lecchese.
La serata di mercoledì si è aperta con l’intervento dell’attuale "numero uno" Giuseppe Aldeghi, che ha ricordato la figura del benemerito Francesco, che è stato per oltre trent’anni impegnato nella cooperativa La Popolare, nota realtà “bianca” costituita nel 1919 in quartiere Acquate e tuttora operante sul territorio.


Lo scoprimento della targa da parte dell'ex presidente Maria Teresa Bonacina

Don Marco Tenderini, sacerdote della parrocchia di Bonacina, dopo un momento di preghiera, ha benedetto la lapide collocata a memoria di Colombo. Erano presenti la moglie di Francesco, Bettina Combi, e le figlie Cristina e Flavia, quest’ultima attivissima segretaria dell’APE stessa. Intervenuti anche l’ex presidente Maria Teresa Bonacina e alcuni soci abituati a partecipare alle varie iniziative di “APE Vola” e alle “Uscite fuori porta”. Il compianto Francesco Colombo è stato anche molto attivo nel volontariato di Mondo Giusto, impegnato con altri apeini nella preparazione dei container da spedire nei territori delle missioni africane.


La targa di dedica della sede

La serata si è quindi conclusa proprio con la proiezione del documentario sull’associazione lecchese fondata dal dottor Domenico Colombo, personaggio di rilievo nella vita professionale e politica del territorio, recentemente scomparso. Nell'opera si rievoca la tragedia africana con i martiri di Mondo Giusto, trucidati in missione di pace e di collaborazione; vi sono anche momenti di particolare commozione quando emerge dalle immagini dei funerali, celebrati a Lecco, nella Basilica di San Nicolò, con l’arcivescovo di Milano cardinale Carlo Maria Martini, la notevole partecipazione popolare, a significare dolore e sostegno alla tragedia.
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