Ostello: finiti i lavori ma ancora non c'è una data di apertura

L'Ostello illuminato la sera
Sono quasi finiti i lavori all’ostello ma ancora non c’è una data di apertura. È la sintesi dell’intervento dell’assessore al Turismo Giovanni Cattaneo durante la commissione IV di giovedì sera dove ha illustrato ai consiglieri lo stato dell’arte: “Ci sono stati una serie di ritardi frutto del momento che stiamo vivendo, una serie di forniture e anche il reperimento di manodopera ha richiesto più tempo del previsto”. Però adesso i lavori sono praticamente finiti: per l’area esterna sono stati fatti i passaggi con gli uffici per quanto riguarda il passo carraio e il ritiro dei rifiuti. Al piano terra i lavori sono stati completati a luglio in coerenza con il cronoprogramma: l’area del ristorante ha cambiato volto con la scelta di un arredamento ritenuto accattivante dal gestore e alcune modifiche agli impianti e al cartongesso hanno riguardato anche la cucina e l'area co-working.
Tutto è stato tinteggiato con codici colori scelti. Una delle due stanze al piano terra è stata allestita per essere una sala incontri ed è stata arredata la parte destinata agli uffici. Si sono invece allungati i tempi per il primo piano con i letti che sono arrivati solo a settembre e le viti che mancavano al momento del montaggio. “Ma il gestore ha sempre mostrato grande propositività” ha commentato Cattaneo. In parallelo, o quasi, è stata preparata la documentazione per poter fare il collaudo e presentare la Scia. "Nel fare questo procedimento i tecnici hanno dovuto ricostruire la storia dell’edificio e questo sta richiedendo un po’ di tempo, è il lavoro in corso in queste settimane. Mi sarei aspettato un parallelismo più incisivo invece la struttura è pronta e mancano i documenti. Oggi lo stato dell’arte è quello di una struttura che ha avuto uno slittamento di un mese e l’ultimo miglio che manca è la certificazione” ha aggiunto l’assessore. Sarebbe infatti stato predisposto il piano delle tariffe e il piano marketing, rimane ancora da definire il rapporto con l’operatore che farà il servizio di noleggio delle attrezzature sportive. “Lo stesso gestore si era sbilanciato per ricevere prenotazioni a fine settembre ma ha dovuto temporeggiare, sente l’urgenza di partire e dar seguito ai contatti commerciali avuti in questi mesi”.

“Condivido l’esigenza del gestore ed è condivisa dalla città di Lecco - ha commentato il commissario Giacomo Zamperini - Quando è prevista l’apertura? Sarà completa o parziale? Le autorizzazioni mancanti sono esterne o dipendono dall’amministrazione comunale? Ci saranno aumenti rispetto alle tariffe previste? Il canone sarà versato per quest’anno?”. Anche Simone Brigatti si è soffermato sul tema delle autorizzazioni: “Non è una richiesta scesa dal pero, era da mettere in conto. Il gestore sta aspettando delle risposte o deve ancora mandare avanti della documentazione?”. Si è mostrato comprensivo, da un lato, il consigliere Corrado Valsecchi: “Con le questioni della burocrazia è difficile governare, mi ero candidato a sindaco proprio perché ho imparato a gestire questi aspetti dopo aver fatto per cinque anni l’assessore. I ritardi iniziano però a essere parecchi, sul teatro, sul Bione, sul dehor di Pescarenico è necessario sapere dove mettere le mani, con un sistema articolato e sfuggente che c’è ed è innegabile. Siamo comunque al capolinea ma bisogna dare delle risposte perché la fruibilità che è la cosa più importante”. Saulo Sangalli ha sottolineato l’importanza di pensare a delle politiche tariffarie per i giovani, mentre Paolo Galli ha suggerito di prestare attenzione alla manutenzione nel tempo della struttura, invitando la giunta a riflettere sulla possibilità di destinare parte della tassa di soggiorno a questo scopo.
L’assessore Cattaneo ha risposto alle domande chiarendo che non c’è ancora una data fissata per l’apertura ma che “non c’è qualcuno che vuole aprire più di altri, tutti vogliamo e lavoriamo per l’apertura. Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, adesso stiamo aspettando i pareri, poi è ovvio che c’è una interlocuzione continua con gli uffici tecnici che hanno seguito i lavori che sono necessariamente coinvolti. Quanto tempo ci vuole per finire l’iter dipende da quante richieste faranno. Il mandato è quello di aprire. Noi in confronto alle altre province abbiamo meno posti letto sia nel settore alberghiero sia extra in quello extra alberghiero e non credo che il gestore proporrà tariffe fuori mercato. Lecco ha 128 strutture, Bergamo ne ha 750; nel 2021 Lecco ha avuto 34mila arrivi, Bergamo 250mila. Questo significa che mettendo sul mercato 120 posti letto possiamo ambire a 20/25mila presenze in più all’anno”. Rispetto al canone Cattaneo ha spiegato che non è ancora stata versata nessuna rata, visto che ancora non c’è stato nessun incasso, ma la comunicazione ufficiale per calendarizzare i pagamenti è stata mandata. L’assessore ha aggiunto poi che l’apertura sarà completa ad eccezione dello spazio commerciale per il quale è in corso il dialogo con operatore individuato, Decathlon.
M.V.
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