Lecco: il cortile della 'Papa Giovanni XXIII' cambia volto, 'lezioni outdoor'

Il cortile della Scuola dell’Infanzia “Papa Giovanni XXII” (che accoglie i bambini dai 3 ai 6 anni), della Sezione Primavera “Pulcini” (per i piccoli di due anni) e del Centro “Trallallà” (per i neonati dai 6 ai 36 mesi), che sorge all’ombra della Basilica e del campanile di San Nicolò di Lecco, a poco a poco sta cambiando il suo volto.



Grazie al finanziamento del Comune, la scorsa primavera sono stati completamente rinnovati gli spazi esterni, in una parte significativa. Il desiderio e la necessità emersa a partire dall’osservazione dei bambini sono stati quelli di riqualificare in prima battuta l’area verde. Si è dunque valutata la possibilità di rendere fonte di scoperta, attrazione e apprendimento a diversi livelli lo spazio sotto i tre alberi e l’aiuola accanto.


L’idea è quella di trasformare questa zona in un vero e proprio ambiente educativo-didattico realizzato con materiali naturali creando vere e proprie aule didattiche all’aperto. Il desiderio è quello di formare alla bellezza, alla cura del creato, al senso civico e al rispetto, offrendo ai bambini aree di stimolazione e apprendimento a partire da azioni molto semplici quali toccare, osservare, coltivare. Per attivare la fantasia e supportare le esperienze di interazione con l’ambiente esterno, si è scelta appunto la natura. Legno, corteccia, cippato, varietà materica e arricchimento delle essenze da coltivare e ammirare secondo stagione, tutto fruibile ai bambini attraverso percorsi didattici appropriati.




Le vasche e i vasi in legno, con sistema panca-tavolo, per definire l’aiuola grande dei tre aceri fungono da nuova recinzione e vengono valorizzate e utilizzate dai bambini che, grazie all’aiuto dell’agronomo e del giardiniere, le hanno arricchite con fiori stagionali e piante aromatiche. Le casette e le tane in legno offrono ai piccoli la possibilità di un ricco gioco simbolico, di nascondersi, di sentirsi protetti, di fare attività motoria, di concedersi zone di relax, di silenzio, ascolto e narrazione immersi nella natura.



Gli alberi sono la casa naturale degli uccelli, il prato e i fiori nutrono insetti e farfalle, la vita brulica e la natura è una meraviglia da osservare ma anche di cui possiamo prenderci cura. In novembre i bambini potranno predisporre il cibo per gli uccellini così che durante l’inverno possano trovare riparo nelle casette appese ai tronchi. Sarà possibile anche osservare il loro passaggio e trovare tra il cippato qualche guscio d’uovo schiuso.



Prevista anche la realizzazione di un’area delimitata da legno naturale contenente materiali differenti per le diverse aree, al fine di sperimentare con il tatto, la vista, l’udito e l’olfatto i rumori, suoni, la consistenza e i colori dei diversi materiali messi a disposizione. I tronchi che delimitano le isole sensoriali potranno essere utile strumento per fare dei percorsi e sperimentare diverse altezze e posizioni.



Il corpo trova infine espressione anche nel movimento: questo bisogno viene soddisfatto lasciando un’ampia area libera da materiale, adatta alla corsa e al gioco. Nel bosco incantato c’è una scaletta appesa all’albero che permette di arrampicarsi sotto lo sguardo della maestra e sperimentare così forza e coraggio.




L’apprendimento nella fascia d'età 0-6 anni avviene attraverso l’esperienza della realtà che ci circonda. La Scuola dell’Infanzia è il luogo per fare esperienze dirette. In questa cornice si colloca lo spazio esterno in cui il bambino diventa esploratore, osservatore e scienziato curioso a tutto quello che incontra. Come diceva San Tommaso d’Aquino, "niente è nell’intelletto che non sia stato prima nei sensi".
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