Il Viminale corregge gli errori: il meratese Centemero entra alla Camera. Ronzulli nel totoministri

Giulio Centemero
Il suo nome figurava negli elenchi degli esclusi eccellenti. Il ricalcolo avviato dal Viminale per correggere errori di ripartizione dei seggi proporzionali gli ha assicurato però il ritorno, per il rotto della cuffia, in Parlamento. Il leghista, tesserato a Merate, Giulio Centemero, tesoriere del partito, sarà nuovamente della partita, come pure Umberto Bossi, altro big in un primo momento clamorosamente inserito nella lista dei non eletti dopo il crollo verticale patito dal movimento (ed il taglio delle poltrone). Candidato come capolista nel plurinominale di Bergamo, Centemero, classe 1979, commercialista, torna dunque alla Camera, dove è entrato nel 2018. E' stato membro della Commissione Finanze nonché della commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario e di quella sulla morte di Giulio Regeni.
La sua elezione - come quella di Bossi - è stata salutata con gioia dal coordinatore provinciale della Lega Daniele Butti, dopo la mancata riconferma di Paolo Arrigoni e Antonella Faggi, oltre all'esclusione già al momento della formazione delle liste di Roberto Ferrari. Il nome di Centemero si aggiunge a quelli dei lecchesi Tino Magni (Alleanza Verdi e Sinistra) e Michela Vittoria Brambilla (indipendente tra le fila della coalizione di centrodestra) eletti in altri collegi (Milano per il primo, Gela per la seconda) mentre il nostro territorio ha spalancato le porte per Roma a suon di voti ai “paracadutati” Maurizio Lupi (Camera) e Licia Ronzulli (Senato), con il nome di quest'ultima, fedelissima di Silvio Berlusconi, inserito nel totoministri, tra Sanità e Istruzione.
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