Alleanza Verdi e Sinistra: media provinciale appena sotto la
Nazionale ma oltre il 3%. Tra i primi, Casate, Lecco, Merate
Alleanza Verdi e Sinistra riassume in sé i partiti che nel 2018 avevano in Liberi e Uguali (LeU) il gruppo di riferimento, pur avendo assunto all’interno della galassia di sinistra posizioni diverse.
In questa tornata elettorale l’Alleanza ha colto l’obiettivo di superare la soglia di sbarramento del 3% ottenendo così alla Camera 11 seggi e 3 al Senato.
La media provinciale è risultata leggermente inferiore alla media nazionale: 3.57% contro il 3.63%.
Il risultato migliore è stato ottenuto col 6.99% a Barzanò e Osnago. Il primo comune era storicamente una base di centrodestra, il secondo di sinistra con una forte impronta ambientalista, impressa dai “governi” di Marco Molgora e poi di Paolo Strina, succeduti dopo decenni di guida democristiana.
Buoni i risultati ottenuti anche a Montevecchia, 5.54% e Olgiate Molgora, 5.51% comuni retti entrambi da giunte di centrodestra.
Il primo comune con oltre 10mila abitanti si trova al 12.mo posto, Casatenovo col 4.88%, nettamente quindi sopra la media provinciale.
Subito dietro, Cernusco Lombardone, altro comune che alle ultime elezioni ha scelto una maggioranza di centrodestra.
Al 15.mo posto troviamo il capoluogo, Lecco, che ha gratificato Verdi e Sinistra con un buon 4.72%.
Al 19.mo, Merate, comune che ha punito duramente Lega e Forza Italia, e invece regala alla sinistra il 4.50%.
Al 21.mo e 22.mo posto altri due comuni importanti, Mandello del Lario, 4.46% e Valmadrera, 4.44%. Calolziocorte, altro comune con oltre 10mila abitanti sta sopra la linea mediana col 4.29%.
Santa Maria Hoé e Monte Marenzo chiudono la lista dei comuni che stanno sopra la media provinciale.
In questa tornata elettorale l’Alleanza ha colto l’obiettivo di superare la soglia di sbarramento del 3% ottenendo così alla Camera 11 seggi e 3 al Senato.
La media provinciale è risultata leggermente inferiore alla media nazionale: 3.57% contro il 3.63%.
Il risultato migliore è stato ottenuto col 6.99% a Barzanò e Osnago. Il primo comune era storicamente una base di centrodestra, il secondo di sinistra con una forte impronta ambientalista, impressa dai “governi” di Marco Molgora e poi di Paolo Strina, succeduti dopo decenni di guida democristiana.
Buoni i risultati ottenuti anche a Montevecchia, 5.54% e Olgiate Molgora, 5.51% comuni retti entrambi da giunte di centrodestra.
Il primo comune con oltre 10mila abitanti si trova al 12.mo posto, Casatenovo col 4.88%, nettamente quindi sopra la media provinciale.
Subito dietro, Cernusco Lombardone, altro comune che alle ultime elezioni ha scelto una maggioranza di centrodestra.
Al 15.mo posto troviamo il capoluogo, Lecco, che ha gratificato Verdi e Sinistra con un buon 4.72%.
Al 19.mo, Merate, comune che ha punito duramente Lega e Forza Italia, e invece regala alla sinistra il 4.50%.
Al 21.mo e 22.mo posto altri due comuni importanti, Mandello del Lario, 4.46% e Valmadrera, 4.44%. Calolziocorte, altro comune con oltre 10mila abitanti sta sopra la linea mediana col 4.29%.
Santa Maria Hoé e Monte Marenzo chiudono la lista dei comuni che stanno sopra la media provinciale.
Sotto apre la classifica Valgreghentino col 3.53%, seguono altri 41 comuni in fondo ai quali troviamo Premana con lo 0.72%. Anche in questo caso il gruppo che chiude la classifica è composto dai piccoli e piccolissimi comuni della Valsassina e Valvarrone.
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