Il Senatore Tino Magni: risponderò al mio mandato con coscienza e senso di responsabilità

Il centro-sinistra lecchese ha come suo rappresentante a Palazzo Madama Tino Magni. 75 anni di lavoro, lotta e politica per il senatore originario di Barzago. Ha cominciato da giovanissimo l’impiego di metalmeccanico. Negli anni della contestazione si è affacciato al sindacato, per diventarne parte integrante. Numerose le battaglie combattute con la FIOM CGIL di Lecco. Nella seconda metà degli anni Settanta è stato funzionario di zona nel Meratese. A inizio anni Ottanta è stato eletto segretario generale della Fiom Cgil di Lecco, per poi passare nella segreteria regionale, dove nel 1994 ne è diventato segretario. Nel 2002 è stato elevato a segretario organizzativo della Fiom Cgil nazionale. Parallelamente all’interesse per il sindacato ha maturato la passione per la politica. Iscritto nel PCI dagli anni Settanta ha poi aderito a Sinistra Democratica, quindi alle nascenti formazioni di Sinistra Ecologia e Libertà e poi Sinistra Italiana, con ruoli di coordinamento a livello regionale. Già candidatosi al Senato 10 anni fa, il suo partito non aveva raggiunto la soglia di sbarramento rimanendo fuori da giochi. Dal 2021 è segretario organizzativo nazionale di Sinistra Italiana.

Tino Magni festeggia con Alberto Anghileri e Emanuele Manzoni

L’impresa di entrare in Senato è riuscita con le elezioni del 25 settembre. La segreteria nazionale di SI gli ha proposto di candidarsi in un collegio sicuro, quello di Milano (che riunisce anche le zone di Pavia e Lodi), nel proporzionale insieme alla capolista Ilaria Cucchi, la quale è stata eletta all’uninominale di Firenze, lasciando dunque uno spazio per Magni. “Sono soddisfatto sia per l’esito personale sia per l’obiettivo generale della lista di aver ampiamente superato la soglia di sbarramento – commenta Magni – Un motivo di orgoglio è senz’altro l’aver ottenuto nel collegio il 4,7% dei voti quando la media nazionale è stata del 3,5% e la media regionale è del 3,8%”. Complice il taglio del numero dei parlamentari e le percentuali ridotte, Tino Magni sarà uno dei quattro senatori che rappresenteranno l’alleanza Verdi-Sinistra Italiana. “Sono stato eletto nel collegio di Milano e risponderò ai bisogni di quei territori, ma il rapporto con Lecco è per me un fatto naturale” assicura il neo senatore.

Tino Magni si occuperà dei temi che gli stanno più a cuore: il lavoro, la lotta al precariato e alle disuguaglianze sociali e ambientali, la gestione delle migrazioni. C’è poi il tema dei rapporti con i territori: “In campagna elettorale ho organizzato due iniziative a Lecco per un confronto limitato agli amministratori locali. Ne sono venuti una trentina. Voglio proseguire su questo solco tracciato per ascoltare le esigenze dei sindaci, che hanno bisogno nei loro Comuni di risorse per dare delle risposte ai cittadini. La mia intenzione è di estendere i rapporti anche ai sindacati, alle parti sociali e all’associazionismo che è fortemente attivo dalle nostre parti. Desidererei far capire ai cittadini che la politica non è una cosa sporca, è uno strumento per servire i cittadini stessi. Il mio motto è ‘insieme si può’ perché sono convinto che con la partecipazione delle persone si possono raggiungere grandi obiettivi”. Conclude il senatore a poche settimane dall’insediamento: “Sarà un’esperienza nuovo, la volontà di fare le cose non mi manca. Risponderò al mio mandato con coscienza e senso di responsabilità”.
M.P.
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