Azione+Italia Viva: Brivio ha portato Motta in trionfo col 18% a seguire Merate e Lecco dove il partito ha battuto Lega e FI
Ecco qua, dove sono finiti i voti di Lega e Forza Italia a Merate, oltre che, naturalmente in Fratelli d’Italia: in quello che impropriamente viene definito dai media “terzo polo”, che in realtà è il quarto. Italia sul Serio, a volte viene scritto tutto attaccato, la formazione che ha unito Azione di Carlo Calenda con Italia Viva di Matteo Renzi. L’analisi del voto evidenzia subito Merate al terzo posto con un bel 15.59% rispetto a una media della provincia di Lecco del 9.60% e a un risultato nazionale più misero, nettamente sotto le aspettative dei due leader, 7.78%.
Interessante anche notare che al primo posto c’è Brivio, dove il candidato Stefano Motta ha rivestito per un decennio la carica di sindaco. A Brivio il partito ha ottenuto il 17.91%, seguito a ruota da Calco, paese che ha eletto per due volte Motta a sindaco, con 16.16%.
Al quarto posto troviamo Premana, roccaforte della destra, con il 15,35% e dopo Malgrate ecco il capoluogo, Lecco col 13.61%, risultando così il terzo partito in città.
Nettamente sopra la media il gruppone di comuni della Brianza tra l’11 e il 13%. Spostandoci a ovest della provincia troviamo Oggiono col 12% e Barzanò con l’11.92%.
Valmadrera, dove sindaco è Antonio Rusconi, tra i primi ad aderire a Italia Viva e dirigente del partito, ha gratificato Calenda e Renzi con un 12.39%.
Sotto la media provinciale ma ancora ben al di sopra di quella nazionale troviamo Missaglia con 9.59%, Colico 9.33%, Calolziocorte con 8.46% e Olginate con 8.44%.
Ballabio è l’ultimo comune che mostra una percentuale superiore al risultato complessivo di Italia sul Serio, il 7.81%.
Sotto il 7.78% troviamo venti comuni, tutti piccoli o piccolissimi, la maggior parte dislocati in Valsassina e Valvarrone.
Interessante anche notare che al primo posto c’è Brivio, dove il candidato Stefano Motta ha rivestito per un decennio la carica di sindaco. A Brivio il partito ha ottenuto il 17.91%, seguito a ruota da Calco, paese che ha eletto per due volte Motta a sindaco, con 16.16%.
Al quarto posto troviamo Premana, roccaforte della destra, con il 15,35% e dopo Malgrate ecco il capoluogo, Lecco col 13.61%, risultando così il terzo partito in città.
Nettamente sopra la media il gruppone di comuni della Brianza tra l’11 e il 13%. Spostandoci a ovest della provincia troviamo Oggiono col 12% e Barzanò con l’11.92%.
Valmadrera, dove sindaco è Antonio Rusconi, tra i primi ad aderire a Italia Viva e dirigente del partito, ha gratificato Calenda e Renzi con un 12.39%.
Sotto la media provinciale ma ancora ben al di sopra di quella nazionale troviamo Missaglia con 9.59%, Colico 9.33%, Calolziocorte con 8.46% e Olginate con 8.44%.
Ballabio è l’ultimo comune che mostra una percentuale superiore al risultato complessivo di Italia sul Serio, il 7.81%.
Sotto il 7.78% troviamo venti comuni, tutti piccoli o piccolissimi, la maggior parte dislocati in Valsassina e Valvarrone.
L’ultimo, al netto di Morterone con zero voti, è Erve che a Stefano Motta ha riservato il 3.99% di voti.
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