Agostoni, Confindustria: governo non ostile all'impresa. Ma resti europeista e atlantista
Plinio Agostoni, neo presidente di Confindustria Lecco-Sondrio, commenta con prudenza il risultato elettorale. La vittoria del centrodestra viene in qualche modo salutata con favore dal noto industriale che parla di fiducia ottenuta in base a programmi non ostili allo sviluppo dell'impresa. L'importante, sottolinea il presidente Agostoni è che l'Italia resti saldamente agganciata all'Europa e all'alleanza Atlantica e che si adoperi per scongiurare scenari potenzialmente distruttivi, con chiaro riferimento alle ultime minacce di Putin nei confronti dell'Occidente.
"Da tempo - dice il numero uno degli industriali lecchesi - evidenziamo la necessità di politiche di respiro e riforme, che per essere attuate richiedono stabilità. Da questo punto di vista, i numeri usciti dalle urne pongono le condizioni perché si instauri un Governo stabile, anche se, come ben sappiamo, la politica non è fatta solo di calcoli matematici e quindi attendiamo anche noi gli sviluppi dei prossimi giorni. Se in linea di massima i programmi che, come previsto dai sondaggi, hanno ottenuto la fiducia degli elettori non ci sembrano ostili allo sviluppo dell'impresa, assumeremo l'atteggiamento che avremmo in ogni caso adottato: vigileremo, faremo da pungolo e da stimolo affinché si investa sul futuro dell'impresa e del Paese, come sempre abbiamo fatto. La nostra storia, indipendentemente dalle colorazioni politiche dei Governi, ci insegna quanto questo sia fondamentale e strategico e non verremo meno al nostro compito. Il futuro delle nostre imprese sarà determinato in modo importante dagli scenari internazionali (penso alla guerra e non solo). Ci auguriamo che il prossimo Governo, all'interno della nostra collocazione europea e atlantica, sia capace di giocare un ruolo da protagonista con l'obbiettivo di scongiurare gli scenari potenzialmente distruttivi che potrebbero verificarsi".