Butti (Lega): paghiamo l'essere stati nel governo Draghi, il territorio ora perde i 'suoi' parlamentari
Daniele Butti e Matteo Salvini
Venendo ai numeri, per Butti i voti sono mancati altrove mentre il lecchese ha in qualche modo tenuto, "facendo registrare le percentuali più alte in Lombardia, con un 17% alla Camera e un 19% al Senato". Il sorpasso di Fratelli d'Italia è stato comunque netto, alimentato anche dai "voti non organici" come li chiama il segretario provinciale dunque quelli che fluttuano ad ogni elezione. "Ora si apre la fase dell'analisi di quanto accaduto. Per quel che mi riguarda, sono sempre dalla parte di Salvini: lo ritengo una persona intelligente e già questa mattina lui steso ha parlato della necessità di aprire un confronto interno" ha altresì aggiunto circa la leadership del movimento, già messa in dubbio dal risultato incassato dalla Lega. Quanto alle regionali? "Non mi preoccupano" risponde Butti, convinto che anche per le prossime elezioni comunali non ci saranno scossoni. "Non esiste alternativa al centrodestra unito, lo abbiamo provato sulla nostra pelle" sostiene con convinzione, buttando l'occhio anche all'esperienza calolziese dove l'unica tornata che ha visto sfaldarsi l'alleanza ha portato il centrosinistra alla guida del paese. "Mi auguro lo capiscano anche altri. I nostri nemici non sono gli alleati. Abbiamo alti traguardi".