Olginate: centrodestra al 54.25%, centrosinistra al 26.49%
Fratelli d’Italia cresce di 23 punti, la Lega perde 23 punti
Migliora ancora rispetto al 2018 il risultato della coalizione di centrodestra che alle politiche del 25 settembre 2022 ottiene il 54.25% contro il 48.43% di quattro anni fa.
Come ovunque il risultato è dovuto all’exploit di Fratelli d’Italia che pure nel lecchese ha ben pochi volti spendibili. Il partito di Giorgia Meloni è passato dal 3.11% al 26.07% guadagnando 23 punti, ai danni della Lega di Salvini che, al contrario è scesa dal 32 all’8.81% perdendo giustappunto 23 punti. Paga il prezzo della crescita di FdI anche Forza Italia che scende dal 12.85% all’8.10% mentre resta stabile il partito del parlamentare eletto, Maurizio Lupi che dallo 0.72% è salito allo 0.91%.
Il centrosinistra nel suo insieme è salito leggermente passando dal 24.05% del 2018 con Veronica Tentori al 26.49% con Laura bartesaghi. Ma il PD, forza trainante della coalizione, arretra dal 21.59% al 19.10%. restano stabili Verdi e Sinistra col 3.64% e + Europa con Emma Bonino al 2.83%. Senza storia Di Maio con Impegno Civico allo 0.60%.
Prevedibile il crollo al nord del Movimento 5 Stelle precipitato dal 21.05% del 2018 al 6.38% del 2022.
Si inserisce nella gara Stefano Motta con Italia sul Serio Calenda-Renzi che con l’8.44% scavalca Forza Italia.
Come ovunque il risultato è dovuto all’exploit di Fratelli d’Italia che pure nel lecchese ha ben pochi volti spendibili. Il partito di Giorgia Meloni è passato dal 3.11% al 26.07% guadagnando 23 punti, ai danni della Lega di Salvini che, al contrario è scesa dal 32 all’8.81% perdendo giustappunto 23 punti. Paga il prezzo della crescita di FdI anche Forza Italia che scende dal 12.85% all’8.10% mentre resta stabile il partito del parlamentare eletto, Maurizio Lupi che dallo 0.72% è salito allo 0.91%.
Il centrosinistra nel suo insieme è salito leggermente passando dal 24.05% del 2018 con Veronica Tentori al 26.49% con Laura bartesaghi. Ma il PD, forza trainante della coalizione, arretra dal 21.59% al 19.10%. restano stabili Verdi e Sinistra col 3.64% e + Europa con Emma Bonino al 2.83%. Senza storia Di Maio con Impegno Civico allo 0.60%.
Prevedibile il crollo al nord del Movimento 5 Stelle precipitato dal 21.05% del 2018 al 6.38% del 2022.
Si inserisce nella gara Stefano Motta con Italia sul Serio Calenda-Renzi che con l’8.44% scavalca Forza Italia.
Fuori tutti gli altri che non vanno oltre l’1% o poco più.