Arrigoni resta a casa, sfumata la riconferma al Senato
La sua era una strada in salita. E Salvini non lo ha sospinto. Il crollo verticale della Lega a livello nazionale ha sbarrato la strada al calolziese Paolo Arrigoni. Non tornerà a Roma, dopo due mandati a Palazzo Madama. "Ce l'ho messa tutta e come penso di avervi sempre dimostrato, sia in questi dieci anni di lavoro in Senato che in questa breve ma intensa campagna elettorale, non mi sono mai risparmiato per cercare di rappresentare al meglio delle mie capacità gli interessi del nostro territorio e, soprattutto, per rappresentare voi e i valori che abbiamo condiviso e in cui crediamo. Purtroppo, nonostante i buoni dati raccolti nella nostra provincia e nel nostro collegio, i risultati della Lega a livello nazionale e regionale non mi hanno consentito di rientrare in Parlamento" comunica direttamente l'ex sindaco di Calolzio, ringraziando gli elettori per il sostegno e l'affetto ricevuto. "Ringrazio di cuore chi in questi anni ha creduto in me e nel lavoro che ho svolto. Da domani - seppure in altre vesti - continuerà il mio impegno per bene del nostro territorio e vi assicuro che sarò sempre pronto a rispondere presente quando la Lega avrà bisogno di me".
Già in primavera quando si voterà per il rinnovo dell'amministrazione di Calolzio? In paese c'è chi ci spera. Senza dimenticare poi le regionali...