Valmadrera: 'La Guerra, gli Uomini, la Musica', applausi a scena aperta per Enrico Ruggeri

“La Guerra, gli Uomini, la Musica” ad inaugurare ieri sera la Fest in Val presso il Centro culturale Fatebenefratelli di Valmadrera. Tre temi raccontati in parole e canzoni da Enrico Ruggeri, in dialogo con la giornalista Giulia Bario. Una serata da applausi, scanditi dal pubblico con il primo cittadino Antonio Rusconi soddisfatto di aver accolto nella sua città “Il leader della canzone d'autore italiana, in un contesto in cui, oltre ad ascoltare le sue produzioni musicali, sentiremo parlare anche di contenuti con riferimento al dramma della popolazione ucraina”.



Enrico Ruggeri


Portando sul palco le performance della violinista Kateryna Poterialeva, stabilmente in Italia da ormai sei mesi, e i racconti di un conflitto visto e toccato con mano, Ruggeri ha messo in viva luce nel corso della serata la sua anima artisticamente poliedrica che dalle note del pentagramma spazia a quella di presentatore, opinionista, scrittore e calciatore, in quella Nazionale cantanti di cui è presidente che ha visto dalla nascita negli anni Ottanta fino ad oggi raccogliere fondi devoluti a finalità benefiche. Accompagnato dai suoi due musicisti Paolo Zanetti e Francesco Luppi, ha coinvolto il pubblico del Fatebenefratelli in una canzone documento di una guerra fratricida qual è "Primavera a Sarajevo", nata proprio da un incontro calcistico.





“Stando lì ho capito che noi artisti siamo dei privilegiati, a volte dei viziati” ha raccontato il Rouge, toccato come gli altri componenti della Nazionale da ciò che ha visto e vissuto. La formula teatro-canzone adottata per la serata di ieri alla Fest in Val ha funzionato alla perfezione nell'alternare racconti dal mondo della musica all'esecuzione di pezzi di impatto emotivo usciti dalla penna di Enrico Ruggeri.





Dal "Portiere di notte" a "Quello che le donne non dicono", il 65enne di origini milanesi è arrivato a far cantare con tutto il pubblico, anche il sindaco Rusconi, fino al coup de foudre con la travolgente esecuzione finale del brano "Contessa", una calamita che ha attratto il pubblico sotto il palco. Il mattatore della serata ha quindi salutato, sorriso, battuto le mani sul cuore, a significare che la serata, per i temi trattati, ha toccato le corde più profonde di ciascuno.





Grazie ai volontari di UGT e Scout CNGEI di Valmadrera, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura, gli eventi di Fest in Val continuano oggi dalle 18.00 con aperitivo food & music e alle 20.30 la conferenza organizzata dal docente Saul Casalone sul tema "Ghiacciai, dighe, zone umide: la dimensione locale dei cambiamenti globali".
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