Galbiate: AVIS dona il diario a 500 alunni, tra le pagine il valore del dono e della legalità

Anche quest’anno, in leggero ritardo sulla tabella di marcia, l'AVIS di Galbiate ha consegnato a tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo - ben 500 tra il paese e Colle Brianza, considerando tutte le classi delle elementari e la prima della Secondaria - il diario scolastico con giochi, tabelle scientifiche e messaggi promozionali sul tema della donazione del sangue, per cui il sodalizio opera ogni giorno da svariati anni.



"Un piccolo gesto per diffondere i nostri valori, cooperare con la scuola nel progetto educativo e, perché no, contribuire a sgravare i genitori di una spesa necessaria, per quanto modesta" spiegano Paola Villa e Barbara Colombo, curatrici del diario, che sviluppa al suo interno, più in generale, il tema della legalità trattato a scuola come rispetto delle regole, rifiuto della prepotenza e valorizzazione dell'ambiente, ma inteso anche - secondo quanto condiviso con i ragazzi più grandi - come rispetto del ruolo della donna e contrasto della mafia, in un percorso didattico di educazione civica che lo scorso anno ha visto gli alunni protagonisti anche della Marcia della Legalità verso le Querce di Mamre, bene confiscato alla criminalità organizzata. "Il diario, inoltre, si propone di diffondere e consolidare la cultura etica della donazione del sangue. Otto pagine, circa una ogni mese di scuola, contribuiscono a trasmettere questo valore che comunque risulta sempre presente per tutto il corso dell'anno attraverso giochi, quiz, tabelle scientifiche e appositi messaggi".



Il dono era davvero attesissimo in questi primi giorni tra i banchi, tanto tra gli alunni quanto tra le insegnanti e la dirigente Gloria D'Arpino: costruito insieme per essere "il diario di Galbiate" con una lettera introduttiva a firma del presidente Francesco Colombo, infatti, è molto di più di un semplice prodotto commerciale, trasmettendo un senso di appartenenza alla comunità scolastica e territoriale attraverso un oggetto uguale per tutti ma costruito insieme.



Tutti felici, insomma: l'AVIS per aver offerto un piccolo contributo ai bambini del paese, il personale docente per aver consolidato nel diario il lavoro sulla legalità di un anno intero, le famiglie per aver ricevuto un dono utile e i bambini per aver capito di far parte di una comunità con un oggetto uguale per tutti, ma personalizzabile a proprio piacimento.
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