Chiuso: visite guidate ai luoghi manzoniani e del Beato Serafino

La Parrocchia di Chiuso, in collaborazione con l'associazione Amici del Beato Serafino Morazzone, aderisce per il terzo anno alla manifestazione Ville Aperte in Brianza, con tante novità: oltre ai consueti tour guidati alla chiesa di S. Giovanni Battista, comunemente detta del Beato Serafino, il 24 settembre alle 16.00 e al Museo sabato 1 ottobre alle 10.00 e alle 11.00, i volontari accompagneranno i visitatori in un percorso a piedi a Chiuso sulle tracce dei Promessi Sposi e del "buon curato", come Manzoni definiva don Serafino nel suo romanzo. In particolare, l'itinerario si terrà il 2 ottobre alle 15.00 mentre per questa domenica, 25 settembre, allo stesso orario, è prenotabile una visita speciale con l'architetto Antonello Milesi che ha curato il restauro della canonica dove don Serafino ha vissuto per i suoi 49 anni di vita sacerdotale. Sarà possibile scoprire, oltre alle ricchezze del museo, anche le tante curiosità e le sorprese emerse durante i lavori di restauro dell'edificio.



Le visite a Chiuso prevedono ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria sul sito di Ville Aperte in Brianza, dove è possibile trovare ulteriori informazioni. L'iniziativa festeggia l'edizione del ventennale con ben 180 beni visitabili in 83 comuni di 5 province della Lombardia (nel lecchese 42 diversi siti tra ville, palazzi, parchi e giardini, chiese e musei).
I tour del 24 e 25 settembre sono parte, inoltre, del programma dell'iniziativa "Apriamoci alla bellezza", le giornate di apertura straordinaria dei siti di interesse storico, artistico e culturale della provincia di Lecco con il sostegno del Fondo sviluppo del territorio provinciale lecchese – interventi in ambito storico-artistico e naturale, voluto dai Comuni soci di Lario Reti Holding e corroborato dalle risorse di Fondazione Comunitaria del Lecchese.
Il museo del Beato Serafino ha sede nella canonica della chiesa parrocchiale di Chiuso, al piano terra dell'edificio abitato per 49 anni dal sacerdote (1747-1822): al suo interno accoglie testimonianze della sua vita, dei suoi rapporti con Alessandro Manzoni e della venerazione successiva di questa esemplare figura di sacerdote ambrosiano.
La chiesa di S. Giovanni Battista è detta anche chiesa del Beato Serafino perché qui ha officiato ed è stato sepolto il religioso beatificato nel 2011. La struttura architettonica a una sola navata e la facciata a capanna ne rivelano le origini romaniche; risalgono invece al '400 i preziosi affreschi del presbiterio, che mostrano influenze di Foppa e Mantegna.
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