Protezione civile: a Bulciago le celebrazioni per il patrono, il 23

Venerdì 23 settembre a Bulciago si terrà la celebrazione del Santo patrono della Protezione civile, San Pio da Pietrelcina, organizzata dalla Provincia di Lecco, dal Comune e dal Comitato di coordinamento del volontariato.
Il programma prevede alle 19.15 il ritrovo al centro sportivo di Bulciago in via don Guanella con l’ammassamento, alle 19.45 la partenza della colonna degli automezzi, alle 20.00 la celebrazione della Santa Messa al Santuario dei Morti dell’Avello, alle 20.45 la benedizione, alle 21.15 all’oratorio il saluto delle autorità e l’incontro con i volontari, gli enti e le istituzioni del territorio.



“La celebrazione del Patrono della Protezione civile - commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il Consigliere delegato Stefano Simonetti - rappresenta un momento solenne di raccoglimento e di riflessione su quanto importanti siano la coesione e la sinergia tra le istituzioni e il mondo del volontariato, che insieme lavorano per mantenere efficiente ed operativa la struttura di Protezione civile della nostra provincia. Vogliamo esprimere il nostro personale ringraziamento ai volontari, fondamentale e insostituibile risorsa del sistema, che costantemente vigilano sul territorio e sui cittadini”.
“Con grande piacere abbiamo deciso di ospitare le celebrazioni per la ricorrenza del Santo patrono della Protezione civile anche per questo 2022 - sottolinea il Sindaco di Bulciago Luca Cattaneo -. Siamo felici di accogliere il volontariato e le istituzioni che insieme lavorano nel sistema provinciale. Approfitto poi per ringraziare il nostro Parroco don Giovanni che ha accolto con entusiasmo l'idea di questa bella celebrazione”.
“Festeggiare insieme la ricorrenza del Santo patrono della Protezione civile
- aggiunge la Presidente del Comitato di coordinamento del volontariato Domizia Mornico - ci permette di ringraziare di esserci ritrovati, di ricordare coloro che ci hanno lasciato e di ricevere una benedizione per il futuro, augurandoci di non dover intervenire in situazioni di emergenza”.
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